SPAL, Lupo: «De Rossi ha commesso degli errori, ma le colpe non sono tutte sue»

Il direttore tecnico della SPAL Fabio Lupo ha parlato a “Cose di Calcio”, trasmissione in onda su Cusano Italia TV, dell’esonero di Daniele De Rossi ma non solo.

Ecco le sue parole:

«Il cambio generalmente non avviene mai guardando al futuro, ma al recente passato e al presente, cioè alle problematiche che una squadra può avere. Poi, come sempre accade, non è che l’allenatore sia l’unico responsabile, è una mossa che si fa per cercare di raddrizzare la situazione e la si fa indipendentemente dal calendario. Quest’anno in serie B si è a livelli altissimi come non mai. La valutazione del cambio dell’allenatore è sempre dolorosa, è sinonimo di fallimento o di errori che ci sono stati ma viene fatto sulla base della situazione che si è verificata. L’anno scorso Oddo ha fatto molto bene. Ha vinto la Coppa Italia e ha rischiato di vincere il campionato. Poi sì, ha perso lo spareggio col Palermo ma ha fatto molto bene. Veniva da stagioni non molto positive, anche se poi le cose vanno sempre interpretate nella maniera giusta, ma quando sono andato via da Perugia era quinto o sesto, in piena zona play-off. Poi è una persona che conosco molto bene, ha la giusta motivazione e il giusto entusiasmo per prendersi una situazione così complicata come la nostra. Non abbiamo reazioni uterine da valutare l’operato di un allenatore in base alle dichiarazioni, che se vogliamo è più sintomo di inesperienza. Noi abbiamo analizzato la questione in generale ed il curriculum è indubbiamente deficitario. La classifica era precaria e la squadra aveva qualche difficoltà. Le responsabilità non sono tutte di Mister De Rossi, per carità, ma oggettivamente l’andamento della squadra non era così positivo da poter consentire un ulteriore periodo. All’inizio di stagione ci accreditavano come la protagonista alla corsa dei playoff. Continuo a ritenere che sia una rosa di buon livello, ma questo è un campionato di altissimo livello. Capita di poter incappare in qualche partita sbagliata, cominciano a subentrare paure e incertezze e non è facile riprendersi, la competitività è molto alta. Anche la Ternana, se penso alla partita d’andata fu molto bella. Il presidente Bandecchi venne a farci i complimenti, abbiamo apprezzato molto la sportività. È una squadra che ha reso di meno di quello che poteva. Le motivazioni possono essere tante. Speriamo che Oddo sappia tirar fuori ciò che non è stato ancora tirato fuori».

«La capacità di analisi deve permetterti di ripartire, senza buttare via tutto. Spesso proprio da annate così disastrose si sa come ripartire e possono nascere progetti importanti. Michael Jordan diceva che le sue più grandi vittorie sono nate dalle sue più grandi sconfitte, io aggiungo che per fare ciò bisogna avere capacità d’analisi e capacità autocritica. Se abbiamo questa capacità in campionato credo che si possa ripartire da questo gruppo. Nainggolan è un ragazzo che in campo si è sempre fatto apprezzare, si è sempre fatto ben volere negli spogliatoi. Io in lui vedo grande volontà, sta migliorando molto anche le sue condizioni fisiche. La nota positiva è che è sempre pronto a dare un consiglio, lo vedo molto motivato. Spero che continui su questa strada, è un buon segnale sotto il profilo della professionalità. È un bel segnale che lui sta dando anche contro queste voci che spesso poi sono infondate.Io credo che questa squadra sia stata costruita per fare un certo tipo di calcio. È una squadra muscolare. Se si vuole trovare un errore a De Rossi è stato quello di aver fatto fare un calcio tecnico a una squadra di tipo muscolare. È una squadra che ha perso un po’ l’identità, o meglio ancora non ne è riuscita a trovarne una. Speriamo Oddo riesca a dargliela.“

«È evidente che questa era la prima esperienza di De Rossi e inevitabilmente qualche errore lo ha commesso, ma la nostra situazione in classifica non dipende unicamente suoi errori. Io sono il responsabile dell’area tecnica, sono il primo ad aver commesso degli sbagli. Al netto di questa esperienza credo comunque che De Rossi abbia davanti una buona carriera da allenatore. Oggettivamente il Frosinone è molto avvantaggiato per la Serie A. Sembra incanalato in alchimie che lo portano a fare un buon campionato. È la favoritissima del campionato. Poi c’è anche il Genoa. Certo, non è incoraggiante pensare che siano le nostre prossime due avversarie. Queste due squadre sono le due favorite».