Serie A: Top&Flop allenatori del 2015 – Sarri guarda tutti dall’alto, disastro Inzaghi

Tra poche ore la serie A saluterà il 2015 e darà il benvenuto al 2016, dunque è tempo di bilanci. Abbiamo stilato una classifica “Top&Flop” degli allenatori che più hanno convinto, e che hanno maggiormente deluso, in questi 365 giorni.

TOP

SARRI: Positivo l’anno del tecnico toscano che, dopo aver condotto l’Empoli alla salvezza posizionandosi 15° con 42 punti, viene “promosso” e a giugno ingaggiato da De Laurentiis per guidare il Napoli. Napoli che naviga nella parte altissima della graduatoria, grazie anche al burbero allenatore, meritevole di aver rilanciato un gigante Higuain. PROMOSSO

ALLEGRI: Campione d’Italia alla prima stagione alla guida dei bianconeri, il tecnico toscano vince il campionato scorso con ben 87 punti e una finale di Champions, non facendo rimpiangere Conte. In questa prima parte della nuova stagione, dopo una partenza a rilento, partita dopo partita sta guidando i suoi ad una risalita con la vetta che ormai dista appena tre lunghezze. COMBATTENTE

VENTURA: Il tecnico ligure, al Torino dal 2011, anche quest’anno ha guidato i granata in maniera impeccabile, sfornando un bel gioco e lanciando nel panorama europeo giocatori che erano semi-sconosciuti come Darmian. Anche nella stagione in corso l’operato è abbastanza positivo. VETERANO

FLOP

INZAGHI: Guida per la prima volta una squadra professionistica, dopo appena un solo anno di esperienza alla Primavera del Milan. Il suo score lascia parecchio a desiderare, e i tifosi rossoneri ad oggi non lo rimpiangono come allenatore. Se il Milan, nella scorsa stagione, ha chiuso al decimo posto parte delle colpe sono anche sue. ACERBO

ZENGA: L’ex rosanero torna in Italia l’estate scorsa dopo le parentesi in Qatar. Siede sulla panchina della Sampdoria e parte subito malissimo, uscendo dai preliminari di Europa League dopo uno scottante 0-4 contro il Vojvordina a “Marassi”. Nonostante ciò, resiste sulla panchina doriana ma solo fino al 10 novembre quando lascia il posto a Montello. Il bottino in campionato non era malvagio, ma ormai aveva ambiente e dirigenza contro. BATTUTO

MANDORLINI: Alla fine del 2015 il tecnico ravennate viene esonerato dalla panchina gialloblù dopo cinque anni e dopo aver portato l’Hellas dalla Lega Pro alla serie A. La prima parte dell’anno la chiude al 13° posto, con una salvezza tranquilla ed un Luca Toni in grande spolvero. Il nuovo campionato non inizia nel migliore dei modi; vuoi anche per l’infortunio del centravanti ex Palermo e Fiorentina, tanto che gli scaligeri sono l’unica squadra del nostro campionato a non avere ancora ottenuto i tre punti. CADUTA LIBERA