Serie C, via ai playoff: in 28 sulla giostra. Padova e Reggiana che riprovano: chi va in B? Occhio alle sorprese

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul programma dei playoff di serie C che prendono il via da oggi.

Quasi un mese e mezzo di partite, da oggi al 12 giugno, per decidere chi raggiungerà in B le già promosse Südtirol, Bari e Modena. Parte il grande ballo dei playoff, un imbuto in cui entrano 28 squadre – la formula, dal 2017, è super inclusiva – ma solo una raggiungerà l’obiettivo. Le seconde dei tre gironi (Padova, Reggiana e Catanzaro) saranno le ultime a entrare in scena, beneficiando del piazzamento in campionato e della tradizione più recente: negli ultimi anni, la promozione è stata quasi sempre roba loro, facendo valere il peso della testa di serie. Un anno fa è stata l’Alessandria a spuntarla in finale sul Padova, che dopo 12 mesi ci riprova ricaricando le batterie nel ritiro francese di Lens. La Reggiana invece li ha vinti due anni fa. Ma occhio alle sorprese: nel 2018 il Cosenza conquistò la promozione (in finale contro il Siena) arrampicandosi dalla quinta posizione del girone C. Un’eccezione. Insieme a quella meno eclatante del Pisa, che nel 2019 andò in B partendo dal terzo posto del girone A (insieme al Trapani, secondo al Sud, perché quell’anno le promozioni sono state due).

Primi turni I primi due step sono interni ai gironi: se la giocano questo pomeriggio le squadre classificate dal quinto al decimo posto nei gironi B e C; nel girone A – quello delle finaliste della Coppa Italia, Padova e Südtirol – spazio anche all’undicesima, col Renate promosso alla fase nazionale. Al termine dei 90 minuti, senza supplementari, due risultati su tre a vantaggio di chi gioca in casa in virtù del migliore piazzamento. Fattore campo a favore in piazze importanti: il Foggia di Zeman, allo Zaccheria, sarà spinto da oltre 6mila spettatori (nonostante la curva Nord squalificata) contro la Turris. Debuttano in casa anche l’Ancona Matelica del capocannoniere Rolfini (contro l’Olbia) e il Pescara, che sperava di piazzarsi meglio e partirà dall’incrocio dell’Adriatico con la Carrarese di Totò Di Natale. Subito in campo anche la Juventus U23, al terzo playoff della sua fresca storia. Ad Alessandria, campo base dei bianconeri, sarà la stellina Soulé – nazionale argentino – a indicare la strada contro il Piacenza. Al ballo anche due cenerentole: prima volta per la matricola Monterosi e per il Picerno, centri che messi insieme superano di poco i 10mila abitanti. Le 9 qualificate tornano in campo mercoledì per il secondo turno, dove entreranno Triestina (A), Entella (B) e Avellino (C). La formula è la stessa e – nel giro di quattro giorni – metterà fuori dai giochi 15 delle 28 partecipanti.

Sprint con la Var Dall’8 maggio verranno abbattuti i confini territoriali con la fase nazionale e le sfide sulla distanza dei 180’: dentro al primo step le terze classificate (Feralpisalò, Cesena e Palermo) più il Renate. Il 17 e 21 – in quelli che sostanzialmente saranno i quarti di finale – toccherà alle seconde. Dal 25 maggio la Final Four, che non ha una sede ma prevede andata e ritorno sia per le semifinali sia per la finale. Proprio nelle ultime sei partite debutterà la Var, per la prima volta in Lega Pro. A un passo dal traguardo, si respirerà già aria di Serie B.