Serie A, Casini: «Autonomia in stile Premier scenario concreto. 18 squadre? Discorso chiuso»

Il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini, ha parlato a margine dell’evento a San Siro organizzato da Il Foglio esprimendosi su tanti temi. Tra questi anche le polemiche suscitate dal recupero della gara Udinese-Roma.

Ecco qualche estratto:

«Questo è un momento di riforme dove le personalizzazioni non aiutano, stiamo lavorando su più fronti per migliorare il calcio italiano e ne abbiamo parlato anche ieri in Senato. Problemi da risolvere? Sono tanti. Serve un migliore equilibrio dei poteri istituzionali. Se mi chiedere il primo però parlo delle scuole e non è solo del calcio. I dati sull’impiantistica sono imbarazzanti. In alcune Regioni ci sono due scuole su dieci dotate di impianti sportivi, se non si investe su quello non si riuscirà a recuperare il collegamento tra l’enorme popolazione di calciatori e la possibilità che arrivino a essere dei campioni».

«L’ipotesi di un’autonomia in stile Premier League? È uno scenario molto concreto. L’assemblea si è espressa due volte e c’è un gruppo di esperti che sta lavorando verso questa direzione. Chiaramente è ispirata al modello inglese, noi vogliamo il nostro che garantisca alla Lega una maggiore autonomia».

Almeno cinque squadre in Champions il prossimo anno. Cosa significa per il calcio italiano? Tantissimo. Mi arrabbio quando vedo i tifosi che tifano contro le squadre italiane in Europa ma andare avanti in quelle competizioni è importante per il nostro calcio e ci sarà sempre in ritorno”.

È stato sorpreso dalla reazione della Roma sulla decisione del recupero con l’Udinese?
«Sì, perché lo statuto della Serie A è molto chiaro. I minuti devono essere recuperati il giorno dopo, e lo avevamo proposto o entro 15 giorni, e lo avevamo detto alla dirigenza della Roma. Questa era la priorità di calendario, avvenuta prima di anticipare la partita contro il Napoli. Ho comunque convocato il Consiglio che mi ha comuniato di dover applicare lo statuto».

Tornerete comunque sulla possibilità di tornare a 18 squadre in Serie A?
«Questo argomento è sempre vivo ma per il momento il discorso è chiuso».