Scopriamo come sarà il Palermo anglo-arabo: Consiglio di amministrazione. Chi resta e chi va

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma su come sarà costituito il nuovo Palermo targato City Group.

Scopriamo come sarà il Palermo anglo-arabo. Un mondo nuovo con cui confrontarsi per tutti, che per i primi tempi vivrà una logica fase di transizione, con la continuità garantita dalla presenza di Mirri che manterrà il ruolo di presidente pur possedendo adesso soltanto il 20% delle quote del club.

A confermare questa prospettiva e ad eleggerlo dovrà comunque essere il nuovo Consiglio di amministrazione, la cui composizione sarà il primo passo della nuova struttura. Sulla materia viene ancora mantenuto il massimo riserbo. Scontata la presenza di Giovanni Gardini, uno dei motori dell’intera operazione, ma con quale carica ufficiale (amministratore delegato o direttore generale) verrà stabilito in seguito. Resta in ballo infatti la posizione contrattuale di Rinaldo Sagramola, legato al Fc Palermo fino a giugno 2023 ma destinato a lasciare la barca rosanero come spesso capita quando c’è un ribaltone societario.

Una poltrona nell’organismo dovrebbe certamente toccare all’avvocato Alberto Galassi, già membro del board del City Football Group ed esperto in diritto internazionale; dovrebbe restare in Cda anche Fabrizio Giambona, uomo di fiducia di Mirri e rappresentante dell’azionariato popolare, sia pure con quote inferiori all’1%.