Missione Palermo: il modello è lo stesso del City

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla missione del nuovo Palermo creando delle Academy sul modello Manchester City.

Concetto di academy. Se il Palermo e i suoi tifosi cercano garanzie sul modo di operare nel calcio del gruppo che ha appena rilevato la società, ascolti domani con grande attenzione quanto dirà Ferran Soriano, la vera anima del progetto globale legato al marchio City. Fu fra gli artefici del periodo d’oro del Barcellona (di cui è stato vice presidente), poi dal 2012 è andato a Manchester per costruire, grazie ai capitali di Mansour, il fenomeno organizzativo e tecnico che ha vinto in 10 anni 15 titoli in Inghilterra (5 volte la Premier League), fallendo per adesso solo una grande affermazione europea.

All’inizio della sua avventura sky blues, litigò con Roberto Mancini che fece esonerare, ma è amico fraterno di Guardiola, catalano come lui. La costruzione del modello di cui ora farà parte anche il Palermo si deve essenzialmente a Soriano: idee sue il controllo di altre società in giro per il Mondo, la creazione di academy per sviluppare talenti, l’attenzione al marketing fuori dal campo. Non spreco di denaro, ma investimenti mirati che difatti hanno portato alla moltiplicazione dei ricavi del gruppo uniti a risultati sportivi di livello. Se alla presentazione ufficiale la casa madre manda lui, attuale amministratore delegato del Manchester City, vuol dire che il progetto sui rosanero è considerato importante. E sarà sicuramente a lungo termine perché il budget stanziato, di cui in conferenza si avranno maggiori dettagli, è per 7 anni, indipendentemente dalla categoria in cui militerà la squadra.