Roma: Fonseca in bilico, vertice notturno

Adesso traballa anche Fonseca. Come si legge su “Corrieredellosport.it” Il tecnico portoghese non è mai riuscito a imporre il suo gioco, anche per mancanza di uomini adatti. E la squadra è uscita sulle ginocchia dallo stop. Nell’anno che è venuto sono arrivate 7 delle 9 sconfitte complessive in campionato, più la defenestrazione dalla Coppa Italia eseguita dalla Juventus. Dopo l’uscita dal blocco dell’attività, tre partite e due sconfitte che avrebbero potuto essere tutte se davanti alla Sampdoria non fosse calato sul palcoscenico Edin Dzeko. Infatti il centravanti nelle due gare successive è stato una volta sostituito e un’altra mandato in panchina. Si sa che quando Pallotta fino a firma contraria proprietario della Roma, comincia a usare la parola nauseato gli allenatori cadono come le mele di Newton. Con tutti i problemi di contratti da onorare o penali da pagare e nuovi tecnici da rintracciare che questo comporta. Fonseca sembra al sicuro, eppure la tesi diffusa è che sia diventato, o possa diventare da domani quando la Roma andrà a Napoli con una voglia di esprimersi paragonabile a quella di un’alga marina, il capro espiatorio di una società che lo ha mandato in missione al comando di una pattuglia di riservisti impauriti. Dopo aver accuratamente ceduto tutti o quasi tutti i soldati scelti.