Resto del Carlino: “Ascoli, il destino appeso a un filo. Battere il Palermo sarà l’esito obbligatorio da centrare per tenere vive le speranze”

L’edizione odierna de “Il Resto del Carlino” si sofferma sulle speranze salvezza dell’Ascoli che domani affronterà il Palermo.

Il destino dell’Ascoli resta appeso ad un filo e la salvezza diretta, ad oggi, resta un miraggio. Battere il Palermo sarà l’esito obbligatorio da centrare per tenere vive le speranze, ma oltre a ciò dovranno poi incastrarsi determinate situazioni. Adesso il Picchio non sarà più padrone del proprio destino e dovrà cercare un finale di campionato super, sperando congiuntamente in qualche passo falso delle avversarie.

Tanti gli incroci che dovranno unirsi tutti insieme per portare verso lo scenario sperato da club e tifosi. Sei punti di certo potrebbero non bastare affatto. Vincere contro Palermo e Pisa infatti non garantirebbe la certezza di conquistare il mantenimento della categoria. E questo per via di quei fatidici scontri diretti che vedrebbero i bianconeri in una posizione di sfavore nei confronti di Spezia e Bari. In quest’ottica ai liguri basterebbe trovare la vittoria in una delle due ultime sfide contro Cosenza e Venezia per tagliare definitivamente fuori l’Ascoli in virtù delle due partite vinte, qualora entrambe si ritroverebbero appaiate a quota 43.

Nel frattempo gli uomini di Carrera ieri hanno proseguito la preparazione nel ritiro romano che vede la squadra ospitata all’interno delle strutture del Mancini Park Hotel. In vista della delicata e imminente trasferta di Palermo che potrebbe inesorabilmente indirizzare il cammino dell’Ascoli il tecnico dell’Ascoli avrà in più la presenza di un leader come Bellusci. Proprio il difensore sarà un ex della sfida. Nel match andato in scena nella passata stagione la formazione di Bucchi riuscì a portare via tre punti davvero pesanti grazie a quel rocambolesco 3-2 prodotto dalla memorabile tripletta dell’attaccante Gondo.