Repubblica: “Una settimana alla Coppa Italia ma il Palermo è incompleto. In arrivo Bellusci, Nestorovski parte?”

“«Abbiamo qualche difficoltà numerica, serve che arrivi qualcuno». Nella frase dell’allenatore Bruno Tedino alla vigilia del terzo test precampionato c’è la fotografia del Palermo in questo momento. Quella che scenderà in campo contro i dilettanti del Monreale nell’amichevole a porte chiuse alle 17,30 a Boccadifalco è una squadra che resta incompleta nonostante l’arrivo ormai imminente del difensore Giuseppe Bellusci. Tedino imputa alla contestazione di mercoledì il mancato arrivo del secondo portiere Pomini e del difensore Antei, dice di avere già al completo il centrocampo e giudica affollato l’attacco. Nelle intenzioni dell’allenatore il Palermo che sta nascendo giocherà con il 3-4-3 «perché con gli esterni che abbiamo – spiega il tecnico – l’idea è di valorizzarli in un campionato come la B in cui possono fare la differenza. Per questo giocheremo con la difesa a tre. Stiamo cercando ancora qualcosa in difesa, perché con la partenza di Goldaniga e l’infortunio di Ingegneri ci serve qualcuno. Dobbiamo fare con calma e valutare bene, per carattere mi vene complicato fare spendere soldi alla mia società. Accardi e Pirrello sono giocatori validi, ma non sono ancora pronti per affrontare un campionato di serie B per intero». Manca quindi un titolare che completi il reparto difensivo con Cionek e Struna: Bellusci sarà sicuramente una possibilità, ma serve un’altra pedina. È ripartita anche la caccia al vice Posavec: si cerca un giocatore «che sia pronto per giocare – continua Tedino – e che sappia che il titolare è Posavec. Chi sbaglia deve essere sorretto e non crocifisso. Pomini ha scelto di non venire all’ultimo momento dopo i fatti di mercoledì, è inutile negarlo». Quella che sta nascendo sarà una squadra senza regista classico. «A centrocampo siamo messi bene – è la posizione dell’allenatore – abbiamo giocatori complementari. Rinunciamo al regista perché se me lo marcano a uomo mi bloccano il gioco. Invece voglio giocatori che creino l’azione con il movimento. Con il gioco si aggira la marcatura a uomo. Non cerco un leader, ma sarà il nostro gioco a comandare la situazione». Però per vincere il campionato di serie B serve gente che conosca la categoria e in attacco di certezze in questo momento ce ne sono poche. «Ma in avanti siamo molti – dice invece l’allenatore – e dovremo fare delle scelte. Non subito, ma andranno fatte. Abbiamo già delle idee. Nestorovski? Se la società ha valutazioni diverse dall’aspetto tecnico mi rode, ma chiaramente mi adeguo. Fino a quando lui e Rispoli saranno qui devono dare, e danno, il massimo». Al di là della possibile partenza di Nestorovski, i rosanero si ritrovano con La Gumina come alternativa al macedone, Trajkovski, Balogh, Coronado e Silva. Poi ci sono Bentivegna, Lo Faso e Diamanti: nessuno dei tre per motivi diversi rientra nei piani del club. Non si conosce nemmeno il livello di competitività della squadra, visto che i rosanero non hanno affrontato test probanti: con l’amichevole di oggi il Palermo avrà chiuso il suo precampionato contro due formazioni di dilettanti e una della serie B slovena. «Una partita più difficile di quello che poteva sembrare – dice Tedino – contro una formazione paragonabile a una squadra di medio bassa classifica di Lega Pro. Anche per il numero di giocatori che ho a disposizione abbiamo preferito non affrontare squadre più forti. Serve mettere minuti sulle gambe visto che non abbiamo fatto il ritiro classico, ma più breve. Per questo la Coppa Italia diventa fondamentale: se andiamo avanti sarà il nostro banco di prova in vista del campionato»”.Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.