Repubblica: “Tedino, la prima volta del Carneade. L’allenatore, ingaggiato grazie al closing mancato. La Finanza…”

“Se Zamparini avesse ceduto il club probabilmente Bruno Tedino non si sarebbe mai accomodato sulla panchina del Palermo. Nomi e progetti di chi voleva acquistare la società erano totalmente diversi rispetto al profilo dell’allenatore arrivato dalla Lega Pro dopo avere lottato per la promozione in B con il Pordenone. E invece è successo che non solo è stato scelto per allenare la squadra dalla panchina più traballante del mondo, ma si ritrova anche con l’obbligo di riportarla in A, in una piazza che è tutto fuorché serena, fra prese di posizione dei tifosi e indagini della Procura. Tedino non è un allenatore da copertina. Un uomo normale che dice di avere il Palermo nel suo destino per il fatto che la figlia Nicole, oggi ventiduenne, si è innamorata dei colori rosanero quand’era piccola. Chi ha lavorato con lui lo presenta come uno che passa il tempo a preparare allenamenti e schemi. Mentre Zamparini lo ha già definito il nuovo Maurizio Sarri lui non si preoccupa né della stabilità della sua panchina, né della diffidenza della piazza o di paragoni illustri. «Diffidenza e pronostici di vita breve in panchina non mi spaventano – ha detto nei giorni scorsi Tedino – So di essere il signor nessuno, ora tocca a me fare ricredere tutti». Tedino ha già imparato a conoscere Zamparini a Venezia: era uno degli allenatori del settore giovanile dei lagunari. «Le sue ambizioni sono rimaste intatte come allora – ha detto Tedino il giorno del suo arrivo a Palermo – l’ho visto molto motivato. Mi reputo un allenatore aziendalista, ma non mi è mai stato imposto chi mandare in campo». Le prime scelte di Tedino sono quelle relative ai convocati per il ritiro di Bad Kleinkirchheim. La lista nelle ultime ore ha subito aggiustamenti, ritocchi, inserimenti ed esclusioni. Il motivo è da ricercare nei tanti tesserati che ha il Palermo in questo momento. L’elenco sarà reso pubblico solo oggi: i giocatori dovranno farsi trovare entro mezzogiorno nell’albergo che ospita il raduno. Potrebbero rimanere fuori Diamanti e Gazzi, giocatori che non rientrano nei piani del club, ma che non hanno trovato ancora una sistemazione. Bisogna però tenere conto delle norme previste dal contratto collettivo dei calciatori e per questo non è da escludere che qualcuno fra i cedibili possa prendere parte agli undici giorni di lavoro in Austria. In gruppo ci saranno anche tanti dei giovani ex Primavera o tornati dai prestiti in giro per i campionati minori. Tedino vuole vederli all’opera. La squadra partirà nel pomeriggio verso la Carinzia, domani tutti in campo. L’esordio stagionale sarà sabato alle 17 contro i dilettanti del Bad Kleinkirchheim. «Credo che nella formazione di una squadra – ha detto Tedino – la cosa più importante non sia la scelta di un singolo, ma costruire un gruppo con personalità. È chiaro che come in un’orchestra non possiamo avere dieci percussionisti e zero fiati. La mia idea di calcio è meno possesso palla, più verticalizzazioni e grande rapidità di esecuzione ». Nel gruppo che inizierà gli allenamenti domani ci saranno certamente Andrea Ingegneri, Igor Coronado e Gabriele Rolando. Loro sono i volti nuovi del Palermo. Se risponderanno alle caratteristiche illustrate da Tedino sarà solo il campo a dirlo. L’ultimo arrivato in ordine di tempo è Rolando, terzino destro classe ’95 prelevato dalla Sampdoria e annunciato ufficialmente ieri. L’ultimo campionato lo ha giocato con il Latina, i rosanero lo hanno ingaggiato in prestito con diritto di riscatto per l’acquisto a titolo definitivo. «Cerco spesso di saltare l’uomo, arrivare sul fondo e mettere più cross che posso – dice Rolando sul sito ufficiale del Palermo – Cuadrado è un giocatore che mi piace molto: voglio diventare importante per i rosa». Nel suo ruolo ci sono già Rispoli e Morganella: fra loro uno è di troppo. Lo svizzero aveva chiesto la cessione, ma quello che ha avuto richieste al momento è Rispoli. Nel frattempo va avanti il lavoro degli uomini della Guardia di finanza impegnati a passare al setaccio tutti i documenti acquisiti nel corso della perquisizione negli uffici dello stadio. Il livello della riservatezza resta ai massimi livelli e non si sa nulla di più del fatto che Zamparini, insieme ad altre otto persone, è indagato: le ipotesi di reato vanno dall’appropriazione indebita al riciclaggio, dal impiego di proventi di origine illecita alla sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte.”. Questo quanto riportato da “La Repubblica”.