Repubblica: “Solo un punto per il Palermo che perde il primo posto”

L’edizione odierna della “Repubblica” racconta la triste partita del Palermo di ieri che ha giocato praticamente a porte chiuse visto l’esiguo numero dei tifosi. Ecco quanto si legge:

“Sotto la pioggia è un Palermo bagnato e spaesato quello che non va oltre lo 0 a 0 contro il Foggia. Un pareggio che non allontana la crisi di risultati dei rosanero. Anzi, semmai l’acuisce soprattutto perché il giorno prima il Brescia di Corini aveva sbaragliato il Pescara in trasferta. Uno 0 a 0 incolore che come conseguenza immediata ha il sorpasso del Brescia nei confronti dei rosa che dall’inizio del 2019 non hanno ancora vinto e hanno ottenuto un solo punto in tre partite. Una crisi che probabilmente è anche specchio di quanto sta accadendo a livello societario nonostante, proprio sabato, i giocatori del Palermo fossero stati richiamati dagli ultrà al massimo impegno al di là di quelle che sono le incertezze di questi giorni. Il Palermo che Foschi era stato bravo a tenere distante da tutti i problemi sembra adesso sbandare anche se le vicende di viale del Fante non devono e non possono essere un alibi per chi va in campo, Eppure i rosa avevano iniziato bene. Dopo trenta secondi i rosa sono già vicini al gol con Falletti che però non riesce a mettere il corpo in posizione corretta a calcia alto sopra la traversa. Ma è un Falletti in palla quello che al decimo conclude da fuori impegnando il portiere Leali alla respinta. Azioni che testimoniano l’approccio alla gara della formazione rosanero che tiene il Foggia nella propria metà campo. Un atteggiamento che ha in Falletti il suo simbolo. È sempre l’uruguayano pericoloso quando sul cronometro corre il tredicesimo minuto di gioco. Tredici minuti dei quali almeno dodici e mezzo si sono giocati con il Palermo in attacco. Il Foggia mette la testa fuori solo al diciottesimo quando Gerbo mette in mezzo un tiro cross che nessuno tocca e che sfila di poco al lato del palo di destra di Brignoli. Ma la partita la fa il Palermo che, quando accelera le sue giocate, riesce sempre a creare pericoli per i pugliesi. Un Palermo che si riversa nella metà campo del Foggia e lo fa anche in maniera a volte scriteriata. Capita così che al ventunesimo Galano si presenti da solo in contropiede davanti a Brignoli con Murawski che lo insegue mentre tutti i difensori sono avanti. Galano però grazia i rosa calciando alto sopra la traversa. La girata di testa di Puscas è il sintomo che il Palermo è vivo anche se il Foggia, dopo i primi minuti di sofferenza, gioca adesso alla pari con i rosanero che sul finire del tempo sfiorano ancora il gol prima con Trajkovski che impegna in angolo Leali e poi con Bellusci che colpisce di testa al centro dell’area. Nella ripresa, stesso copione dei primi minuti di gioco: rosa in avanti con Puscas che calcia alto e, soprattutto, con Falletti che conclude due volte in una manciata di secondi. In entrambe le occasioni il fantasista non è fortunato. Il Palermo però spinge con il Foggia, che tra l’altro, ha perso Ngawa per uno scontro con Haas che uscirà intontito qualche minuto dopo il belga, che si va vedere dal canto suo con il colpo di testa di Iemmello deviato in angolo da Brignoli. Il campo pesante non aiuta sicuramente dal punto di vista della tenuta fisica e, naturalmente, il più penalizzato è il Palermo che deve portare avanti il pallone alla ricerca di quel gol che sarebbe una manna dal cielo e spazzerebbe via tutti i problemi. E invece il gol non arriva nonostante Stellone butti dentro il baby Cannavò e Puscas ci provi sino alla fine. Anzi, a rischiare alla fine è ancora il Palermo”.