Repubblica: “Sicilia. Morti “spalmati” e tamponi falsi, 150 giorni di bugie per evitare il rosso”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sui dati falsati, relativi al Covid-19, per evitare la zona rossa in Sicilia.

Tre gli arresti, indagato l’assessore alla Salute Razza.

Il 19 marzo scorso Palermo è destinata a diventare zona rossa. Razza chiama il presidente della Regione: «Ti volevo dire che abbiamo una situazione molto difficile a Palermo e provincia. L’incidenza ha superato la quota dei 250 per 100mila abitanti e solo oggi superiamo i 400 casi solo a Palermo. Si impone la necessità di dichiararla zona rossa. Su tutta la provincia. Questo, ovviamente, dobbiamo un attimino calibrarlo e capire come farlo. Non so se tu vuoi sentire Orlando». Il giorno dopo, Musumeci aspetta notizie da Razza «Non ti sei più fatto sentire ieri». Risponde: «Ah, no, abbiamo dati abbondantemente sotto i 250». Musumeci si arrabbia: «Minchia, ma allora perché mi avevi detto 400?». Razza: «No, ieri erano 400, ma nella settimana sono stati 196». All’improvviso, 200 contagi erano spariti.