Repubblica: “Rosa, novanta minuti per blindare il sesto posto ai play-off”

Negli scontri diretti Palermo in svantaggio con Samp e Brescia

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul Palermo e la gara contro il Sudtirol di questa sera.

Questa volta il Palermo non può proprio sbagliare, perché in palio non c’è solo l’onore di chiudere bene la stagione regolare e vincere dopo due mesi, ma un sesto posto
che significherebbe giocarsi il primo turno di play-off in casa. Con il vantaggio, in caso di parità dopo i supplementari, di accedere alla semifinale. Contro il SudTirol, nell’ultimo turno di serie B, Michele Mignani, che dopo sei partite cerca ancora la vittoria, ha sei giocatori diffidati, peraltro tutti potenziali titolari – Diakitè, Nedelcearu,
Ceccaroni, Ranocchia, Segre e Di Francesco – ma non può permettersi calcoli di sorta.

La certezza è che non sono stati convocati né Claudio Gomes (gonalgia) né Ceccaroni (affaticamento muscolare). Per loro nulla di grave ma hanno bisogno di riposo. L’altra è che di alcuni diffidati non si potrà fare a meno. In porta potrebbe essere Confermato Desplanches, anche se alla vigilia Mignani ha detto che il ballottaggio con Pigliacelli è
aperto. Per il resto, ci sono tanti dubbi, soprattutto per difesa e centrocampo.

Un’opzione per il reparto arretrato è il terzetto Lucioni, Nedelcearu, Diakité. Con il ritorno del senegalese nella linea di difesa, Buttaro potrebbe tornare esterno destro di centrocampo. In caso contrario, cioè con Diakité avanzato, potrebbe tornare in campo dal primo minuto a destra il danese Graves. Gli altri ballottaggi sono a centrocampo. Il sostituto naturale di Gomes è Stulac. Ad affiancarlo dovrebbero esserci Ranocchia ed Henderson, a scapito di Segre che, diffidato, si accomoderebbe in panchina, mentre

Lund presidierà regolarmente la fascia sinistra. Con questo assetto non sarebbe titolare nemmeno Di Francesco. Davanti, dopo la partita convincente contro l’Ascoli, si conferma la coppia del gol Brunori-Soleri, con il capitano libero di allargarsi sulla fascia o venire incontro e l’ex Roma come ariete di peso in area di rigore. Eppure, nulla esclude che Mignani decida di archiviare il 3-5-2, utilizzato da quando è arrivato, per proporre un 4-4-2.