“L’inchiesta. Scommesse e rigori, il calcio italiano trema ancora”

L’edizione odierna di “Repubblica” parla dell’inchiesta relativa a un caso di calcioscommesse. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo su una vicenda che risale a prima dello stop dei campionati per la pandemia. In Federcalcio arrivano periodicamente le segnalazioni sui flussi anomali di scommesse: quando vi è un eccesso di puntate su una partita e su un risultato, le agenzie di betting informano i Monopoli di Stato. Stavolta però c’è un altro evento singolare. Una partita di Serie C su cui gli organi di controllo avevano registrato anomalie è stata poi sospesa a pochi minuti dalla fine per un infortunio dell’arbitro. In Serie C non è prevista la presenza del quarto uomo, che può sostituire il direttore di gara. Se l’arbitro si ferma, la partita è sospesa. È proprio quel che è accaduto questa volta. Per effetto di quell’infortunio chi aveva scommesso cifre importanti sul risultato finale — e non erano pochi — non le ha perse: un dettaglio che ha fatto scattare la segnalazione di alcune agenzie, non solo italiane – conclude il quotidiano -.