Repubblica: “La fideiussione non è mai stata emessa. Palermo truffato?”

Sempre più caos attorno all’iscrizione del Palermo, i rosanero non sono solo vicini a essere fuori dal calcio professionistico, ma oltre al danno la beffa, infatti i rosa potrebbero essere stati truffati. L’edizione odierna di “Repubblica” ricostruisce i passaggi che hanno portato a questa clamorosa indiscrezione, ieri pomeriggio infatti un email inviata  dalla Lev Ins Insurance Company Ad, la compagni assicurativa bulgara che, secondo quanto annunciato dal patron Salvatore Tuttolomondo, avrebbe dovuto emettere la garanzia fideiussoria per conto del Palermo, ha informato la squadra di Viale del Fante che la società bulgara non ha mai emesso alcuna fideiussione, ne tantomeno ha ricevuto l’incarico di farlo. Così il Palermo sarebbe stato truffato dall’intermediario tra la compagnia bulgara e i rosanero, inoltre la Lev Ins ha paventato l’ipotesi di una denuncia presso la Procura di Roma contro questo intermediario e anche il Palermo sarebbe deciso ad accodarsi dopo aver sborsato 45 mila euro di commissione per l’intermediario Carlo Camilleri. L’operazione finanziaria si aggira intorno ai 200 mila euro fra premio assicurativo e stessa commissione, questo si va ad aggiungere alle enormi spese di Salvatore Tuttolomondo, direttore finanziario di Arkus Network, che ha confermato a più riprese di aver già speso 11,8 milioni di euro per iscrivere i rosanero al campionato cadetto. Intanto Tuttolomondo è tornato a Roma alla ricerca di una nuova fideiussione, ma ormai le speranze sono ridotte a un lumicino per l’iscrizione del Palermo al campionato di Serie B, dato che il termine è scaduto.