Repubblica: “La crisi del Palermo, quaranta giorni senza una vittoria”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla crisi del Palermo derivante dalla gara contro la Cremonese.

Una sola vittoria, centro l’ultima in classifica e con non poche difficoltà, in una serie disastrosa di 8 partite segnate da pareggi subiti in rimonta e sconfitte rocambolesche. Se nel campionato del Palermo c’era già stato un bimestre nero tra novembre e parte di dicembre, adesso si può dire dati alla mano che i rosa si trovano in una crisi paragonabile a quello che sembrava fin qui il momento peggiore della stagione.

Il periodo post Cremonese è stato estremamente difficile per il Palermo, caratterizzato da una serie di risultati deludenti e prestazioni altalenanti. Dopo quel pareggio deludente, la squadra ha faticato a trovare la via del successo e ha ottenuto solo una vittoria, avvenuta contro l’ultima in classifica, Lecco, il 10 marzo. Durante questo periodo, il Palermo ha subito una serie di sconfitte e pareggi, inclusa la sconfitta contro la Cremonese e altre partite contro squadre di varie posizioni in classifica. La squadra ha mostrato una vulnerabilità difensiva evidente, subendo ben 18 gol in questo lasso di tempo, il che equivale a una media di oltre due gol subiti per partita. Le rimonte subite hanno ulteriormente evidenziato le difficoltà della squadra nel gestire situazioni di svantaggio.

Nemmeno due mesi dopo la squadra rosanero ha totalizzato sei punti in otto partite e si trova a 13 lunghezze dal Como, secondo il classifica, a meno otto dal quarto posto, che comporterebbe l’accesso alle semifinali play-off, e quattro punti sotto il Catanzaro.  Cioè, mentre gli altri correvano i rosa andavano a passo da squadra da retrocessione. Giusto per dare la dimensione delle ultime otto partite, il Como ha fatto 19 punti, Venezia, Catanzaro e Sampdoria 16 e la capolista Parma 15. Il Palermo, invece, sarebbe quintultimo in condominio con il Lecco ultimo in classifica. Peggio hanno fatto solo il Modena (5 punti), il Cosenza (4) e il Bari (2).