Repubblica: “La carica dei 26mila per Bari-Palermo: «C’è lo spirito giusto»”

L’edizione barese de “La Repubblica” si sofferma su Bari-Palermo e sulle parole di Mignani.

«Vogliamo regalare ai nostri tifosi una grande partita». La serie B torna di casa al San Nicola e questo accade in una notte (fischio d’inizio alle 20,45) che in realtà profuma di serie A: la sfida con il Palermo per il classico derby del Sud, i 26mila spettatori che assisteranno al match, il gioco di luci che regalerà momenti spettacolari all’ingresso delle squadre sul terreno di gioco.

Se lo merita il Bari, se lo merita anche il Palermo, perché entrambe le squadre, sospinte dalla forte passione popolare, sono riuscite a riemergere dall’inferno della D e si sono presentate ai nastri di partenza del campionato con l’ambizione di essere subito protagoniste anche in questo torneo.

L’inizio è stato incoraggiante sia per il Bari, reduce dal bellissimo pareggio di Parma, sia per il Palermo, che ha vinto al debutto contro il Perugia. Non potrebbero esserci premesse migliori per assistere a una partita da mille e una notte.

«Sarà bello giocare in uno stadio stracolmo di entusiasmo, anche se non è la prima volta, visto che nel finale dello scorso campionato abbiamo vissuto una situazione molto simile. A noi non deve mai mancare la voglia che si è vista in questo inizio di stagione. Con lo spirito giusto si fa la prestazione, con la prestazione si ha più la possibilità di vincere, al di là dei gesti tecnici», le parole del tecnico del Bari, Michele Mignani.

Che ha anche fatto il punto sul momento della sua squadra. «Siamo sicuramente più avanti rispetto all’anno scorso di questi tempi, quando eravamo reduci da un ritiro non fatto e con una squadra che era stata completata solo alla seconda giornata. Con il Parma c’erano nove undicesimi della squadra dello scorso anno, quindi le idee e i concetti di gioco già ci sono. Spero – rimarca Mignani – che ci sia sempre lo stesso atteggiamento, ovvero la voglia di lottare fino all’ultimo come abbiamo fatto al Tardini».