Repubblica: “Il Palermo scivola verso la B tra i fischi. Questa squadra non l’avrebbe salvata nemmeno Mourinho…”
“Fischi prima della partita, fischi nell’intervallo e fischi alla fine. In mezzo un applauso ironici e rabbioso, quello che a tempo scaduto ha salutato il gol del successo dell’Empoli a Firenze annunciato dal tabellone elettronico. Un gol che con ogni probabilità condanna il Palermo alla serie B. Dopo il pareggio per 0 a 0 contro il Bologna, i rosanero hanno adesso dieci punti di distacco dalla formazione toscana e alla fine del campionato mancano soltanto sei partite. Troppo poche per ipotizzare una rimonta. Troppo poche per tutte, figuriamoci per una squadra che ha ottenuto sedici punti in trentadue gare giocate.
E lo ha fatto con un nuovo allenatore in panchina, ma ormai la sensazione è che questa squadra non l’avrebbe salvata nemmeno Mourinho. L’esordio di Bortoluzzi non è stato differente dalle partite giocate sotto le altre gestioni. Anche se è sconcerta la dichiarazione dello storico vice di Guidolin a fine partita. «Ho messo Cionek perché inizialmente la fase offensiva non mi interessava – ha spiegato tra lo stupore di tutti – Non volevo dare la squadra che partisse subito all’arrembaggio, ma che avesse sempre un equilibrio difensivo». Strano per una squadra che invece aveva assoluto bisogno di segnare e di vincere. È vero, il Palermo non ha preso gol e già questa è una notizia, ma ai rosanero oggi si chiedeva qualcosa di diverso. Si chiedeva una prova di maturità, uno scatto d’orgoglio, una prova di esistenza in vita che invece non c’è stata. Perché basta vedere che le azioni più pericolose, soprattutto nel primo tempo, sono state del Bologna e che il Palermo ha tirato in porta una sola volta per capire che l’andamento della gara con i rosa che hanno tenuto maggiormente la palla (del resto in superiorità numerica sarebbe stato strano il contrario) ma che ha concesso agli avversari le maggiori occasioni da rete. Di Francesco due volte a tu per tu con il portiere, Verdi a porta vuota a lato di testa, Taider di poco a lato da fuori, Krejc nel finale con la parata di Fulignati. Il tabellino parla chiaramente così come, altrettanto chiaramente, dice che il Palermo ha sbagliato due gol fatti con Diamanti e Sallai: come a voler dire che in questa partita non c’è stata differenza tra i più esperti e gli esordienti. Tutti insieme hanno trascinato il Palermo in B”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.