Repubblica: “Il Covid corre, l’Isola chiude. Adesso è guerra sui rimborsi. Confcommercio “Misura iniqua, finora la Regione non ci ha dato un centesimo”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sugli effetti della zona rossa sulle attività commerciali siciliane.

Suscitando le rimostranze di M5S all’Ars che invece premeva per zone rosse localizzate: «Non ha senso mettere in ginocchio le già agonizzanti attività commerciali in maniera generalizzata ovunque nell’Isola».

Il presidente dovrà vedersela anche con i commercianti: «Questa zona rossa così com’è è iniqua – insiste Patrizia Di Dio, numero uno di Confcommercio Palermo – perché chiudono solo i negozi generici di vicinato. Paradossalmente una mensa con 800 operai o comprare una lavatrice e un computer in una grande catena di elettronica è considerato meno rischioso di prendere il caffè in un bar o comprare un vestito in un piccolo negozio. Ristori subito da parte del governo centrale per chi sta sacrificando la propria attività in nome della salute pubblica».