Repubblica: “Boccia “Possibili lockdown mirati. L’onda va fermata. Il limite di 200 persone al chiuso non va superato né per eventi sportivi né per matrimoni o feste”

L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta le dichiarazioni di Francesco Boccia, ministro per gli affari regionali e le autonomie del Governo: “Siamo all’ondata di autunno. Bisogna affrontarla senza panico ma con serietà e determinazione. È in gioco la sicurezza nazionale in due degli aspetti più rilevanti: la salute dei cittadini con la tenuta del sistema sanitario e la sopravvivenza dell’apparato produttivo. Non mi sembrano cose da poco. L’ondata è frutto della forte mobilità estiva quasi inevitabile e quando ci sono stati focolai sono sempre stati causati da leggerezza e mancato rispetto delle regole. Mi riferisco alla movida senza controllo, alle riunioni e feste private e all’incivile assenza di precauzioni in alcuni, per fortuna pochi, luoghi del divertimento. Tornando alla scuola, la didattica a distanza è un’opzione che i presidi possono adottare qualora lo ritenessero necessario. E hanno tutte le capacità professionali per capire come e quando farlo. Il governo sta studiando misure che alzino il livello di attenzione e precauzione. Speriamo che possano servire a contenere l’ondata. Ma una cosa dev’essere chiara a chi non sta collaborando con il buon senso e con le regole della convivenza civile: se si dovessero riempire gli ospedali potrebbero tornare le limitazioni alla libertà personale, magari in zone ben determinate e non generalizzando. Se invece ci sarà un adeguato livello di prudenza collettiva potremo continuare a convivere con il coronavirus sino a quando non avremo il vaccino. Non illudiamoci: serviranno parecchi mesi. Il limite delle duecento persone non va superato, al chiuso, neppure in caso di matrimoni o feste private. Le regole universali rimangono tre: mascherina, distanziamento e igiene. Ecco, stiamo ragionando su questi capisaldi».