Repubblica: “Baccaglini: «Contro il Cagliari serve la scintilla. Quando sarà il momento, tutti si renderanno conto chi siamo realmente»”

Un po’ turista e un po’ presidente del Palermo. Paul Baccaglini ieri mattina è rimasto a bocca aperta davanti alla maestosità del Teatro Massimo. In platea, dal palco reale, nel foyer e sulla scalinata, Baccaglini si è riempito gli occhi della bellezza di uno dei simboli della città. A fare da guida al presidente del Palermo è stato il sovrintendente Francesco Giambrone. Al padrone di casa Baccaglini ha regalato una maglia rosanero personalizzata con il nome “Teatro Massimo” e il numero 1 sulle spalle. «La città è straordinaria – dice Baccaglini a Sky – il teatro è meraviglioso e sono davvero contento di potermi godere queste perle. Con il sovrintendente Giambrone abbiamo parlato di inclusione e di apertura dei luoghi di cultura ai cittadini. Il Teatro Massimo è un simbolo e un valore per i palermitani, così come lo è il Palermo. Dobbiamo portare teatro e squadra fra la gente, non solo aspettare che la gente vada allo stadio o a teatro». Fuori dal teatro i tifosi non perdono occasione per fermare Baccaglini, chiedergli la salvezza della squadra, autografi e selfie. Lui è disponibilissimo e per nulla infastidito. Sono un po’ meno felici i suoi collaboratori che cercano sempre di rispettare le tabelle di marcia. «Non mi pesa per niente – dice Baccaglini – sono grato per tutto questo affetto. Dobbiamo continuare a credere nella salvezza, lo dobbiamo alla città e ai tifosi. Non abbiamo approfittato di alcune occasioni, però nulla è perduto: si tratta di fare scattare la scintilla e mettersi in moto prima delle altre tre che si giocano la salvezza con noi. Chi scatterà prima si salverà. Contro il Cagliari speriamo di girare la chiave, accendere il motore e partire ». Parole che riportano alla mente lo scambio di tweet con la Force India. «Ho seguito le prime prove libere della Formula1 – dice Baccaglini – le due monoposto rosanero sono arrivate una decima e l’altra sedicesima e pensavo fra me e me che questi piazzamenti li scambierei volentieri con quello nostro in questo momento. Tanti pensano che io stia realizzando un servizio per le Iene e non mi considerano credibile. Il mio non è uno scherzo. Quando sarà il momento tutti si renderanno conto chi siamo realmente, che non stiamo scherzando e proprio per questo l’effetto sarà ancora più amplificato. Voglio trasformare l’affetto della gente in una spinta per i progetti». E a proposito di affetto dei tifosi, Baccaglini ieri sera si è goduto lo spettacolo del “Barbera” stracolmo per la Nazionale. «Con lo stadio pieno – dice Baccaglini – si celebra nel modo migliore il calcio italiano. La Nazionale è la punta di diamante del movimento. Nel 2006 fra i campioni del Mondo c’erano anche dei rosanero. Conosciamo il valore del nostro settore giovanile e continueremo a investire sui giovani per farlo diventare uno dei pilastri del Palermo del futuro. Abbiamo già due o tre elementi che faranno le fortune della Nazionale: Lo Faso e Pezzella sono fra questi»“. Questo quanto si legge nella edizione odierna de “La Repubblica”.