Ranieri: «Ormai il campionato è falsato, ma è giusto che si ritorni a giocare»

«Chi più chi meno, si sono ripresi tutti. Non è stato un bel sentire i miei ragazzi. Sentirli uno dopo l’altro colpiti dal male è stato molto brutto, ringraziando Dio, man mano che passavano i giorni, li sentivo più in forze e sempre con un alto spirito. E questo è stato importante. Non so se è possibile o se non è possibile. Io dico che i medici devono prendersi le loro responsabilità e capire se è il caso di far rinizare o meno. Dal momento che è una malattia che nessuno conosce e nessuno sa come va a finire, i giocatori sono macchine di F1, vanno spinti al massimo: si potranno spingere al massimo questi ragazzi? E basterà poi un mese di preparazione per andare a giocare tre partite a settimana? Io non posso rispondere sì o no perchè non sono un dottore. Io posso dire: ci fate ripartire, benissimo. Si prendono tutte le precauzioni del caso, benissimo. Giochiamo tre partite a settimana, benissimo. Allora, facciamo cinque cambi a partita così cerchiamo di aiutare i ragazzi a recuperare meglio. Perchè sennò li portiamo allo stress massimo e non mi sembra il caso di portare allo stress massimo quei giocatori, e non dico soltanto i miei, che sono stati colpiti dal coronavirus. o credo che possa stravolgere i risultati tecnici perchè dopo un mese e più di inattività c’è chi partirà meglio o chi partirà peggio. Così si riparte tutti, per cui per me sarà sempre un campionato falsato perchè non c’è stata la regolarità completa. Poi è giusto che si giochi il campionato per vincerlo, o la salvezza, sul campo. Su questo non ci piove. Io sono un allenatore. Non devo essere io a prendere queste decisioni perchè qualsiasi decisione verrà presa ci sarà sempre del caos. Ci sarà sempre qualche scontento. Perciò lasciamo questa patata super-bollente a chi deve prendere queste decisioni. Quando si pensa al calcio si pensa solo alla Serie A e invece ci sono società in Serie C che magari non stanno bene e tutto questo stop non gli sta facendo bene, come ad ogni azienda italiana. Sarà un calcio che cambierà? Sarà più umano? Per quanto tempo? E’ un’impressione sfacciata (ride ndr). Per cui di romantico non c’è nulla. Crediamo che si riesca a combattere questo male invisibile. Mi auguro che venga preso il toro per le corna, che venga trovato questo vaccino per far sì che tutta la popolazione possa essere tranquilla e possa tornare ad una normalità di vita che tutti avevano prima». Queste le parole dell’allenatore della Sampdoria, Claudio Ranieri, rilasciate ai microfoni di Radio 1, in merito alla ripresa del campionato di Serie A.