Processo Juve potrebbe passare a Milano: rischio tempi più lunghi fino a tre mesi

L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sul processo alla Juventus.

Il club bianconero in attesa di giorni roventi tra giustizia ordinaria e sportiva a cavallo tra marzo e aprile, in attesa di scoprire anche eventuali evoluzioni sul fronte UEFA. Il conto alla rovescia per la chiusura del secondo fascicolo da parte della Procura della FIGC sui conti del club bianconero è agli sgoccioli.

E’ certa invece la data dell’udienza preliminare, che cadrà il 27 marzo, quando il gup dovrà esprimersi sulla competenza territoriale. I legali della difesa hanno da tempo chiesto uno spostamento del processo a Milano, dove ha sede la Borsa, o in secondo luogo a Roma, dove si trovano materialmente i server di Piazza Affari.

Sarà il gup a decidere, ma ci sarebbe la possibilità che la “patata bollente” venga passata alla Corte di Cassazione, in ossequio a un nuovo istituto introdotto dalla Riforma Cartabia sulla competenza. La Corte potrebbe dunque essere interpellata prima di iniziare il procedimento. Un passaggio che allungherebbe i tempi dell’iter giudiziario, dato che sarebbero necessari tra uno e tre mesi per arrivare a un verdetto.