Pohjanpalo: «Voglio portare il Palermo in serie A»

Il protagonista assoluto della stagione del Palermo, il “vichingo” venuto dal Nord che sta facendo sognare i tifosi rosanero a suon di gol, si racconta in una lunga intervista esclusiva per “Chiamarsi Bomber”, il format realizzato in collaborazione con Serie BKT, title sponsor del campionato cadetto

Il viaggio di Chiamarsi Bomber e BKT alla scoperta dei protagonisti della Serie BKT non poteva che cominciare da Palermo. Perché proprio nel capoluogo siciliano gioca il calciatore che ha vinto il maggior numero di titoli di MVP della stagione: Joel Pohjanpalo, il centravanti finlandese che sta conquistando il “Barbera” a suon di gol dopo aver incantato Venezia.

«Quando il Palermo mi ha chiamato, ho sentito qualcosa di speciale. È un club storico, una città che vive per il calcio. Dire sì è stato facilissimo» – ha raccontato l’attaccante nordico.

Un inizio da sogno: 9 gol in 9 presenze

Approdato nel mercato invernale, Joel ha avuto un impatto devastante: nove gol nelle sue prime nove apparizioni con la maglia rosanero. Un impatto non scontato, soprattutto per un trasferimento avvenuto a stagione in corso.

«Arrivare a gennaio non è semplice: il gruppo è già formato e devi trovare il tuo posto. Ma grazie ai compagni mi sono ambientato subito. Il feeling è stato immediato» – ha dichiarato, aggiungendo – «Avevo visto Palermo da avversario, ora mi sento parte di una comunità che mi ha accolto a braccia aperte».

Un vichingo nel cuore della Sicilia

Venezia, Helsinki, Leverkusen, Dusseldorf, Berlino. Pohjanpalo ha vissuto esperienze in mezza Europa, ma la Sicilia l’ha colpito nel profondo.

«Palermo è diversa da tutto. È calda, vera, intensa. Ho scelto di vivere in centro città per stare vicino alla gente. Amo camminare tra i vicoli, incrociare i tifosi e sentire il loro calore. La connessione tra squadra e tifoseria è fondamentale: senza i tifosi il calcio non è nulla».

Dal debutto a 17 anni all’Europa, fino al sogno Serie A

Il viaggio di Joel comincia prestissimo. A 17 anni segna una tripletta in meno di 3 minuti con l’HJK Helsinki. Poi la Bundesliga, l’esperienza in Turchia, e il ritorno in Italia con Venezia.

«In Germania ho imparato l’intensità, in Italia la tattica. Due scuole calcistiche diverse ma complementari. Qui si ragiona di più, si gioca con intelligenza».

E sul sogno più grande, Pohjanpalo è chiarissimo:

«Il mio desiderio è portare il Palermo in Serie A. Sarebbe un traguardo enorme per me e per una città che lo merita».

MVP e premi individuali? “Contano solo se vinci con la squadra”

Con due MVP mensili vinti, Joel è il giocatore più premiato nella stagione di Serie BKT. Ma per lui, i riconoscimenti individuali hanno valore solo se accompagnati dal successo collettivo.

«Gli award sono belli, certo. Ma diventano importanti solo se raggiungi gli obiettivi di squadra. Alla fine, è il gruppo che fa la differenza».

“Sisu”, la parola che guida la sua carriera

C’è una parola in finlandese che Joel cita con orgoglio: “sisu”. Non ha una traduzione diretta, ma racchiude forza mentale, determinazione, resilienza. Tutto ciò che serve per affrontare il calcio e la vita.

«Sisu è dentro di me. È quello che mi ha fatto rialzare dagli infortuni, continuare a lottare, segnare gol. Ed è quello che porterò in campo con il Palermo fino all’ultima giornata».