Peschereccio di Terrasini affondato: la petroliera potrebbe aver tentato di occultare l’impatto – i dettagli

La petroliera Vulcanello, che avrebbe speronato e affondato il peschereccio ‘Nuova Iside di Terrasini’ al largo di San Vito Lo Capo, provocando la morte dei pescatori Giuseppe, Matteo e Vito Lo Iacono, potrebbe essere stata verniciata dopo l’impatto, per coprire le tracce della collisione, tra il 22 maggio e il 27 maggio scorsi, una settimana circa dopo l’incidente. Il perito Morosini, nominato dal gip Barbagelata, avrà il compito di eseguire una perizia chimica

Costagliola (comandante), Caratozzolo (terzo ufficiale) e Jorascu (timoniere) sono indagati perché in concorso tra loro avrebbero provocato la sommersione del peschereccio ‘Nuova Iside’. Il terzo ufficiale e il timoniere devono rispondere, come riporta “Gds.it”, anche del fatto che si sarebbero disinteressati della gestione e della cura della navigazione notturna della petroliera Vulcanello.

Il comandante dell’imbarcazione avrebbe omesso di svolgere attività di supervisione e controllo della navigazione notturna della petroliera. I tre rispondono inoltre della morte dei pescatori (uno dei corpi non è mai stato ritrovato) e di non avere prestato soccorso in mare.