Palermo-Ternana 2-3: i “Top e Flop” del match

Termina sul risultato di 2-3 il match del “Renzo Barbera” a favore della Ternana di mister Breda contro i rosanero di mister Corini. Il Palermo inizia bene spingendo e creando diverse occasioni verso la porta difesa da Iannarilli, ma sono gli ospiti a passare in vantaggio grazie alla rete di Gastòn Pereiro al 10′. La riprende Lund con un sinistro secco imparabile al 19′, ma nella seconda frazione di gioco gli ospiti raddoppiano con Phyyhtia e la chiudono con Raimondo al 74′, inutile il gol di Brunori al 90+4′. I rosanero tornano alla sconfitta, l’ultima volta sul campo del Cittadella per 2-0, e scivolano al 5^ posto in classifica. Di seguito i “Top & Flop” targati ilovepalermocalcio.

TOP

CHAKA TRAORE’: risponde alla grande alla prima chiamata dal primo minuto in rosanero. In realtà le qualità dell’ex Milan si erano già notate nella giocata che, nel turno passato, stava per regalare il gol vittoria in casa della Cremonese: match poi terminano sul risultato di 2-2. 19 anni e tanta voglia di dimostrare tutto il proprio talento. In fase offensiva Corini può contare su di un calciatore in grado di saltare l’uomo con una semplicità non indifferente, pecca, indubbiamente, di superficialità in alcune situazioni ma l’impressione è che il Palermo, dopo Ranocchia, abbia fra le mani una nuova pedina dal talento indiscutibile. Dopo la sua sostituzione, con l’ingresso in campo di Di Francesco al suo posto, i rosanero hanno poi fatto notevole fatica a superare l’uomo e a creare occasioni realmente pericolose.

RANOCCHIA: senza dubbio uno dei migliori tra gli undici dei rosanero. Ranocchia sembra essere quella pedina, talmente di livello superiore rispetto agli altri, da risaltare tra i migliori anche quando il Palermo deve fare i conti con una sconfitta amara e dolorosa. Senza dubbio avrebbe potuto sfruttare con più concretezza qualche situazione chiara, ma ormai l’ex Juve è perno insostituibile ed imprescindibile nello scacchiere del club allenato dal tecnico di Bagnolo Mella.

LUND: il magnifico sinistro all’incrocio, che ha regalato il momentaneo pareggio dei rosanero, gli permette di finire tra gli influenti in positivo del match. Per il resto il terzino americano gioca una gara dispendiosa ma modesta, complice probabilmente anche una condizione fisica non ottimale. Lund ha molto su cui lavorare e migliorare ma, spesso, riesce a partecipare alle avanzate dei rosanero e a contribuire con dei palloni, non sempre pericolosi, ma che comunque creano scompiglio nelle aree avversarie.

FLOP

CECCARONI: l’ex Venezia gioca una partita da incubo. Se, ovviamente, una sconfitta non può mai essere attribuita alla prestazione di un unico calciatore, Ceccaroni comunque si rende assoluto protagonista in negativo. Nelle tre reti segnate dalla Ternana mette spesso lo zampino in negativo, legge male le situazioni e riesce sia a farsi anticipare che superare in maniera troppo semplice. La difesa rosanero, seppur sembrava per un periodo esser diventata piuttosto solida, torna a mostrare tutti i propri limiti e le proprie amnesie racchiuse, questa sera, tutte nella prestazione del centrale classe 1995.

DI FRANCESCO: probabilmente, il suo ingresso in campo al posto di Traorè, avrebbe dovuto dare una scossa di freschezza e di giocate al reparto offensivo rosanero, ma in realtà così non è stato. Il classe 1994 fa l’opposto di ciò fatto questa sera da Chaka Traorè: non salta mai l’uomo e si limita a dei passaggi semplici e ravvicinati o a dei cross prevedibili e poco pericolosi. Il suo ingresso è impalpabile e poco utile alla causa dei rosanero, soprattutto per il momento della gara.

SOLERI E VASIC: anche loro, come del resto per Di Francesco, subentrano per dare una ipotetica scossa positiva ai rosanero, ma di fatto non riescono ad incidere. Di certo non è facile entrare dalla panchina, nel caso dell’ex Padova senza vedere così spesso il campo, e riuscire a contribuire alle avanzate offensive. Sicuramente, però, si limitano al minimo indispensabile, senza mai rendersi pericolosi.