Palermo, piazze contro il nuovo Dpcm: ai Quattro Canti bombe carta e cariche della polizia

Due piazze si sono rivoltate contro il mini lockdown a Palermo e ai Quattro Canti nella manifestazione degli antagonisti scoppiano tafferugli con l’improvviso lancio di fumogeni e bombe carta al quale il reparto mobile della polizia risponde con le cariche. Stando a quanto riferito da “Repubblica.it”, al momento sono due le persone fermarte per gli scontri con le forze dell’ordine che stanno inseguendo i manifestanti lungo corso Vittorio Emanuele. Alcuni feriti lievi fra i poliziotti mentre polizia e carabinieri cercano di isolare la zona da piazza Indipendenza per evitare che da lì arrivino altri manifestanti.

Oggi a sostenere la protesta contro il mini lockdown saranno anche neofascisti e gruppi vicini ai centri sociali. Il primo appuntamento è alle 16 a piazza Indipendenza. I toni sono duri: “Riaprite o saranno guai” è lo striscione che aprirà la manifestazione. Fra i capi della protesta c’è il coordinatore del Comitato, e anche leader locale di Forza Nuova, Massimo Ursino che in una nota lancia messaggi bellici: “Se questo governo ispirato da poteri anti-popolari ed anti-nazionali come l’OMS, ci trascinerà alla rovina ed alla guerra sociale, sappia che troverà il popolo italiano pronto a combattere strada per strada, piazza per piazza, città per città per il riscatto della propria dignità e per un cambio di scenario politico, oggi più che mai necessario per le sorti di questo Paese”.

L’altra anima della protesta è quella vicina all’estrema sinistra che si riconosce nello slogan con cui si invitano i lavoratori delle palestre, artisti, musicisti e teatranti a sfilare è “Tu ci chiudi, tu ci paghi”. L’appuntamento è per le 18 ai Quattro canti.