Palermo, l’effetto Barbera per volare. Stasera contro il Bari è obbligatorio vincere

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo che oggi affronterà il Bari e spera nell’effetto Barbera.

Come ogni volta che si torna a giocare dopo il gong di chiusura del mercato invernale ci sentiamo più…leggeri. Più sollevati. Da oggi si riparte con la testa sgombra. Sapendo che nulla potrà cambiare fino all’ultima giornata. Se il Palermo ha fatto bene lo dirà solo il campo. Qualche arrivo c’è stato, qualche rimpianto pure (per Verde sembrava fatta), dispiace per la partenza di Valente, che è stato uno dei giocatori più importanti dal giorno della «rinascita».

Un Palermo più giovane e più convinto dei propri mezzi riparte stasera contro il Bari di Pasquale Marino, l’ultimo allenatore della vecchia gestione rosanero, uno dei pochi tecnici ingaggiati dal Palermo a non essere mai andato sulla panchina rosa. Il marsalese, subentrato alla guida del Bari a Mignani a ottobre, non ha dato una vera svolta alla squadra pugliese, facendo appena meglio del suo predecessore. Il Bari ha vinto una sola delle ultime sei partite e neppure gli innesti di Puscas, Kallon e Lulic (arrivati a gennaio) hanno cambiato il volto di una squadra che a perso i principali attori dello scorso campionato (Cheddira, Folorunsho e Caprile).

Contro questo Bari, il Palermo ha un solo risultato se vuole restare agganciato alle prime carrozze del treno: la vittoria. Ovviamente è un modo di dire, con sedici partite da giocare tutto resterà aperto dopo la gara di questa sera, ma le indicazioni delle ultime giornate dicono chiaramente che la squadra di Corini può provare a raggiungere il secondo posto che è a soli cinque punti. Può farlo perché ha compiuto piccoli miglioramenti contro Modena e Catanzaro, perché pensiamo che possa crescere ancora con gli inserimenti di Ranocchia e Diakité, perché Traorè potrebbe diventare il jolly che mancava e perché chi sta davanti ha smesso di correre.

Venezia, Como e Cittadella hanno vinto solo due delle ultime cinque gare, il Catanzaro ha fatto anche peggio. E per provarci davvero, per provare a chiudere almeno al terzo posto e giocare i play-off in posizione di vantaggio, sarà di fondamentale importanza sfruttare il fattore campo. Le ultime tre vittorie di fila in casa hanno invertito un trend nefasto (quattro sconfitte al Barbera) e la tradizione dice che per il Bari a Palermo non è mai stata una passeggiata.