Repubblica: “Il Palermo di Inzaghi si sdoppia. Due squadre per puntare alla A”

Avere due calciatori forti per ogni ruolo è il sogno di ogni allenatore. In molti lo chiedono in estate, ma pochi possono davvero permetterselo. Uno di questi è Filippo Inzaghi, che – come evidenzia Valerio Tripi su la Repubblica Palermo – guida un Palermo con una rosa profonda e bilanciata, in grado di schierare due formazioni di livello competitivo in tutti i reparti.

Lo dimostrano i numeri delle prime sette giornate di campionato, in cui Inzaghi ha alternato i propri uomini mantenendo sempre alto il rendimento della squadra. Un caso emblematico è quello dei portieri: con l’infortunio di Gomis contro il Manchester City, il tecnico ha potuto contare sull’esperienza di Bardi e sulle garanzie di Joronen, che si è imposto dalla seconda giornata in poi. Quando tutti saranno disponibili, il Palermo si ritroverà con tre potenziali titolari tra i pali.

In difesa, l’arrivo di Bereszynski ha completato le coppie. L’ex capitano della Sampdoria, già impiegato due volte, ha anticipato il proprio inserimento a causa dell’infortunio di Bani, mostrando personalità e affidabilità. Attorno a lui ruotano elementi come Peda, Ceccaroni, Diakitè, Veroli e lo stesso Pierozzi, prezioso per la sua duttilità.

Sulle fasce, il tecnico ha a disposizione più opzioni: Pierozzi e Diakitè a destra, Augello e Giovane a sinistra, con Gyasi capace di agire su entrambe le corsie o sulla trequarti. Nel 3-4-2-1 di base, i quattro giocatori offensivi che si contendono due maglie da trequartista sono Palumbo, Le Douaron, Brunori e Vasic, mentre davanti il punto fermo resta Pohjanpalo, già leader per minuti giocati. Alle sue spalle cresce il giovane Corona, che ha debuttato da titolare in Coppa Italia mostrando coraggio e capacità di creare occasioni.

Come sottolinea Valerio Tripi su la Repubblica Palermo, la forza della squadra non risiede solo nella profondità, ma anche nella versatilità: giocatori come Pierozzi, Diakitè, Peda e Giovane possono coprire più ruoli, garantendo a Inzaghi soluzioni tattiche differenti senza perdere equilibrio.

Ieri, in attesa del rientro del tecnico, la squadra si è allenata a Torretta sotto la guida dell’allenatore in seconda Maurizio D’Angelo, mentre Inzaghi si trovava a Roma insieme al presidente Dario Mirri, all’amministratore delegato Giovanni Gardini e al direttore operativo Francesco Barresi per partecipare all’assemblea generale dell’European Football Clubs, che riunisce oltre 800 club europei.

Come ricorda la Repubblica Palermo, per Inzaghi è stata anche un’occasione di incontri e ricordi, tra vecchie glorie del calcio internazionale come Cambiasso, Bierhoff, Peruzzi e Pastore. Intanto, a Palermo, la macchina rosanero continua a lavorare con una certezza: questa squadra ne vale due.