Palermo, il gol arriva ancora da lontano. A Venezia torna Nedelcearu? Le ultime

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulle possibili scelte di Mignani per tentare l’impresa contro il Venezia.

Un errore visto troppe volte in stagione si è ripetuto nella partita più importante, risultando decisivo ai fini del risultato finale. Il Palermo ha ancora novanta minuti per ribaltare la situazione e lo scarto minimo lascia ancora qualche speranza, ma sarà fondamentale evitare svarioni come quello che ha portato al gol di Pierini lunedì scorso. Il giocatore del Venezia ha segnato con un sinistro violento dal vertice sinistro dell’area, bucando Desplanches.

Il maggior rammarico di Mignani è che quel momento di sbandamento è stato l’unico della retroguardia nel match di lunedì: non è bastato annullare Pohjanpalo né chiudere ogni varco quando Candela e Bjarkason ripartivano sulla fascia. Lucioni, anziché avanzare per negare il tiro a Pierini, si è spostato per non concedergli il destro, ma Pierini ha trovato comunque il gol con una parabola su cui forse Desplanches avrebbe potuto fare di più. La conclusione è stata molto potente e dritta verso il secondo palo, ma il portiere dell’Under 21 ha esitato un attimo decisivo.

Anche Diakité e Graves non sono stati perfetti nella circostanza: Diakité si è allargato per evitare l’eventuale sovrapposizione di Bjarkason, che però era rimasto indietro, mentre Graves era fuori posizione e troppo indietro per contrastare Pierini quando ha caricato il tiro.

Domani Mignani potrebbe decidere di rilanciare Nedelcearu dal primo minuto. Tuttavia, gli spunti positivi dalla gara di andata non mancano: Marconi è stato tra i migliori in campo per la seconda volta consecutiva, Lucioni ha tenuto bene su Pohjanpalo e Graves ha confermato sicurezza in fase di ripartenza, pur con qualche indecisione nelle coperture. Giocare di fronte a un Penzo caldissimo non sarà semplice, ma il Palermo ha già dimostrato di saper tenere botta: il 3-1 di settembre è arrivato grazie alla freddezza di Brunori e a una prova difensiva corale quasi perfetta.

Anche nel preliminare play-off con la Sampdoria, la difesa è stata decisiva per mantenere la porta inviolata. Tuttavia, a questi livelli, il minimo errore viene pagato a caro prezzo, come dimostrato dall’assenza di imprecisioni nel terzetto difensivo del Venezia (Idzes-Svoboda-Sverko).

Mignani aveva provato a cambiare le carte in tavola sostituendo Soleri con Traorè e Di Mariano, ma i varchi dei lagunari sono rimasti chiusi. Domani sarà fondamentale mettere in campo qualcosa di diverso per sperare in un’impresa che appare difficile da compiere.

Un’attenzione particolare sarà necessaria sulle conclusioni da fuori, il vero tallone d’Achille del Palermo nel 2023/24: il gol di Pierini è stato il 13° subito dalla distanza, frutto di imprecisioni del portiere e di un controllo non ottimale dei difensori. La fortuna ha aiutato Pierini, ma perseverare negli errori commessi durante la stagione potrebbe costare caro, con la permanenza in Serie B per almeno altri dodici mesi.

Al Penzo, la prima missione sarà segnare due gol, ma tutto diventerebbe inutile se il Venezia ne segnasse anche solo uno. Servirà una gara con attenzione massima, disinnescando non solo Pohjanpalo ma anche i suoi compagni di squadra.