Palermo, dopo cinque anni il ritorno della Fiera. Apertura il 25 maggio, chiusura il 9 giugno

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul ritorno della Fiera del Mediterraneo.

Si andava alla Fiera del Mediterraneo come al lunapark: superati i tornelli, ecco entrare in un mondo a parte, una finestra sui paesi lontani, dove acquistavano valori impossibili, minuterie come i fili di perline colorate o il miracoloso balsamo di Tigre contro il mal di testa o l’ultima padella che non faceva attaccare nulla e che un tenace imbonitore cercava di vendere al pubblico, parlando ininterrottamente per dieci ore di fila.

Le giostre, la ruota panoramica, i panini che schiacciavano l’occhio all’estero, i film la mattina in tv, la Fiera era qualcosa di più. Anni andati, leggeri, non globalizzati, una sicurezza più del calendario di Barbanera, da metà maggio a fine giugno, quando si staccava per raggiungere le «cabine» – dove le famiglie restavano almeno tre mesi, una sull’altra – in una Palermo già assolata ma non troppo.

Poi sono venuti gli anni dell’abbandono e della chiusura, i padiglioni crollati, i soffitti divelti, le zone lontane dal viale principale che paiono una discarica; in uno dei caseggiati vive per pochi anni il Tmo, il Teatro mediterraneo occupato, i giovani artisti provano di mettere in piedi addirittura una stagione, ma anche questa dopo un po’ si zittisce; si tenta qualche esperimento, nel 2015 arriva Mediexpo e sembra ripartire il cammino, cerca una strada anche Expocook, ma in corner arriva il covid, il complesso diventa hub vaccinale, e di nuovo silenzio. Dopo cinque anni, innumerevoli diatribe, rimpalli istituzionali e ricorsi, e parecchi lavori di recupero e rifacimenti targati Mediexpo, ritorna a casa la Fiera campionaria del Mediterraneo: inaugurazione sabato 25 maggio e apertura al pubblico fino al 9 giugno.

I lavori di messa in sicurezza hanno finalmente resi agibili i circa 70 mila metri quadrati di superficie tra padiglioni ed aree espositive esterne: l’intento è quello di far tornare la Fiera ad essere punto di interesse commerciale per gli espositori provenienti da tutta Europa il padiglione 20 da hospice per i vaccini anticovid a…discoteca. Nell’agenda del Comune è già stata segnata la data di affitto del capannone da parte di una società che si occupa dell’organizzazione di grandi eventi. Il programma è ambizioso, anche se ancora tutto work in progress. Ma si sa già che farà arrivare in città artisti di fama internazionale. Il padiglione è l’unico agibile e può produrre profitto per l’amministrazione, pronta a investire sulla grande area commerciale. Per tre giorni (comprensivi della preparazione), si incasseranno circa 4000 euro