Palermo, con la Reggiana il successo non è rinviabile

La sfida casalinga di venerdì scorso contro la capolista Parma, ha chiuso per il Palermo un ciclo particolarmente impegnativo. A parte qualche squadra di bassa classifica, nell’ultimo periodo i rosanero se la sono vista con diverse squadre dell’élite del torneo e le difficoltà sono state oggettive. Pochi punti conquistati (appena tre nelle ultime cinque) e cammino in classifica che ne ha fortemente risentito.

Nonostante ciò però, la squadra ora nelle mani di mister Michele Mignani, ha in mano il match point per garantirsi la partecipazione ai play off. Anche la prossima sfida, dopo quella con la leader, sarà in casa ma da non sbagliare e, per le quote serie B, l’avversario in arrivo, la Reggiana, è considerato piuttosto alla portata. Il segno 1 è valutato a 1.75 contro il 4.50 proposto per il 2, mentre l’X è stimato attualmente a 3.65.

Una vittoria è dunque alla portata di Brunori e compagni, soprattutto verificando che la formazione emiliana attraversa un periodo piuttosto grigio, rappresentato da ben tre sconfitte di fila, tra le quali spicca il pesantissimo rovescio casalingo (0-4), maturato nello scontro salvezza con il Cosenza.

I rosanero però, decisamente più attrezzati a livello tecnico rispetto all’avversario, dovranno fare comunque attenzione alla squadra di Alessandro Nesta. I granata in casa zoppicano vistosamente, appena due le vittorie in stagione, ma in trasferta si trasformano, come dimostrano le ben sei vittorie conquistate lontano dal «Mapei Stadium».

A tal proposito, è visto decisamente di buon occhio il doppio possibile rientro nella disponibilità di Mignani ,di elementi del calibro di Ranocchia e Vasic, le cui assenze hanno sicuramente condizionato il rendimento dei palermitani negli ultimi tempi. La rosa è di livello alto, ma l’assenza dei titolari per lunghi periodi, porta inevitabilmente a problematiche poco piacevoli. Per questo finale di stagione peraltro mancherà anche un elemento top come Di Mariano, ma è quasi certo che per i play off ci sarà. Basta blindarli!