Palermo, bivio promozione. A Cremona per il sorpasso

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla gara che il Palermo giocherà oggi contro la Cremonese per la conquista del secondo posto.

Palermo a Cremona in cerca dell’impresa, ovvero del quarto successo di fila. Un’impresa che consentirebbe ai rosa di scavalcare i grigiorossi di Stroppa al secondo posto, forse anche di staccare Como e Venezia che rischiano contro Parma e Pisa. Sono i giorni dell’entusiasmo per un traguardo che sembrava compromesso, ma perdere di vista la realtà oggi sarebbe pericoloso. Giusto sognare, i tremila fans rosa sugli spalti del vecchio stadio Zini tanto caro a Erminio Favalli spingeranno la squadra di Corini in cerca della vittoria, ma la forza dell’avversario dice che oggi quel che conta è principalmente non perdere.

In questo modo il Palermo si garantirebbe un vantaggio anche sulla Cremonese in caso di arrivo a pari punti. Lo diciamo avendo ancora negli occhi la partita dell’andata a Santo Stefano. Quel giorno il Palermo vinse con un gol di Stulac su punizione a tempo scaduto ma al Barbera i lombardi giocarono una partita a tratti spettacolare e furono traditi nel finale da un pizzico di presunzione. Ci auguriamo che anche oggi ripetano l’errore; perché questo Palermo forse non pratica un calcio spettacolare, ma sa essere cinico, pratico e principalmente «affamato» di vittorie. Ed è questa «fame» che può essere il valore aggiunto in questo sprint per la Serie A.

La «fame» di una squadra che è tornata a correre spinta anche dai propri tifosi e che finora non ha perso un solo confronto con le dirette antagoniste per la promozione diretta in A. Brunori contro Coda, Ranocchia contro Vazquez. I confronti diretti sono di grande qualità ma per vincere certe partite occorre giocare la partita perfetta in ogni zona del campo. E tenere bene in mente la recente gara di andata, quando il Palermo concesse troppo possesso agli avversari. Avversari che non solo posseggono la migliore difesa del campionato ma anche giocatori di tecnica sopraffina, capaci di scardinare difese piazzate.