Palermo, andare in vantaggio è la base per non perdere

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul trend del Palermo che quando è andato in vantaggio non ha quasi mai perso.

Se passa in vantaggio. il Palermo non perde (quasi) mai. Facendo i dovuti scongiuri del caso, quello che recitano i numeri sono dati oggettivi di un trend che la squadra di Corini è riuscita a mantenere nell’arco di tutta la stagione, Brescia a parte. Ebbene sì, perché la statistica fino a sabato scorsa perfetta è stata macchiata dalla sconfitta, in rimonta, subita contro le rondinelle, che sotto per 2-1 hanno avuto la forza di ribaltare lo svantaggio e andare a vincere per 4-2, affondando il Palermo e le sue ambizioni di vittoria al Rigamonti.

Fino ad allora, infatti, il Palermo non aveva mai conosciuto sconfitta ogni qual volta il punteggio lo vedeva avanti rispetto agli avversari, dall’inizio della stagione, infatti, il Palermo è riuscito a passare in vantaggio 18 volte, ottenendo ben 13 vittorie e 4 pareggi, oltre chiaramente alla sconfitta di Brescia. Pratica mente una sentenza per Brunori e compagni: rimontare il Palermo è compito arduo e complicato. Prima della trasferta contro i bianco-celesti, però, il Palermo ha rischiato tanto anche a Cremona, quando contro i grigiorossi era in vantaggio addirirtura di due reti e di un uomo, vista l’espulsione di Sernicola.  Nonostante ciò, la Cremonese è riuscita a riportarsi sul 2-2 non completando l’opera è fermando l’impresa al pareggio finale.

Un 2-2 che, quindi, aveva lasciato intatto lo score del Palermo che in precedenti occasioni esterne contro le big di questa campionato era sempre riuscito ad andare sopra nel punteggio salvo poi farsi raggiungere ma, comunque, mai superare. Era capitato al Tardini di Parma contro la capolista allenata da Pecchia: i rosanero si trovavano per 3-1 fino al 90″, salvo poi subire due reti nell’arco di 4 minuti per il 3-3 finale. Stessa sorte è capitata ai rosanero al Sinigaglia di Como, quando la rete di Segre aveva permesso al Palermo di ribaltare l’iniziale vantaggio dei padroni di casa, poi bravi ad approfittare dell’ingenuità di Marconi e capitalizzare il rigore del definitivo 3-3.