Palermo allo sceicco. Via al mercato, summit con Zavagno. Si pensa ai giovani che da Manchester potrebbero sbarcare in Sicilia

 

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’arrivo dello sceicco al Palermo e delle strategia di Zavagno per il mercato.

Un nome, un obiettivo: Matteo Brunori. Sarà un chiodo fisso, oppure il miglior biglietto da visita possibile per la nuova proprietà, ma sta di fatto che il mercato del Palermo ruota interamente attorno al bomber della passata stagione. Si aspettava il closing per definire la strategia da attuare con la Juventus e ora che il nuovo corso è iniziato, si attende un nuovo incontro con i bianconeri per discutere il da farsi. Intanto, mentre a Milano si metteva nero su bianco il cambio al comando della società, in viale del Fante si teneva un altro summit di mercato. Senza Mirri, per ovvi motivi assente dalla sede. Baldini e Castagnini, stavolta, si sono confrontati con Luciano Zavagno, lo scout del City Football Group che seguirà da vicino l’operatività dell’area tecnica. Era già stato a Palermo per la finale dei play-off e ha già avuto modo di incontrare i componenti dello staff nei giorni successivi. Ieri è tornato in Sicilia e resterà per qualche giorno, ma intanto si è ritrovato con tecnico e ds per tracciare una linea comune.

La priorità sul mercato, come già detto, è Brunori. La Juventus ha offerte sul piatto che si aggirano tra i 4 e i 5 milioni, vuole cedere il giocatore a titolo definitivo e lo stesso attaccante, dopo una stagione da 29 gol in Serie C con la maglia rosanero, vorrebbe una destinazione certa per il proprio futuro. Con una preferenza netta, in caso di B: Palermo, appunto, lì dove si è consacrato negli ultimi mesi. Anche i bianconeri hanno aperto una corsia preferenziale per Castagnini e il prossimo faccia a faccia potrebbe essere quello decisivo per il ritorno del numero 9 al «Barbera». Il dirigente sta tenendo d’occhio possibili alternative sul mercato italiano, ma al momento tutti gli sforzi sono profusi sull’affare Brunori. Senza escludere ulteriori operazioni da compiere con la Juventus, con qualche giovane dell’Under 23 nel mezzo. Su tutti, il centrocampista Nicolussi Caviglia, che rientra tra i profili sondati in queste settimane.

Poi bisognerà pensare anche al City e ai giovani che da Manchester potrebbero sbarcare in Sicilia. Non molti (i regolamenti Fifa limitano i prestiti ad un massimo di tre elementi da una singola squadra) e con paletti ben definiti, perché in Serie B non c’è spazio per i calciatori extracomunitari. Attenzione, dunque, alle varie possibilità in ballo dal Sudamerica, che rappresenta un mercato di riferimento per il nuovo corso del Palermo. Così come lo è per il Girona, società divenuta «consorella» dei rosanero, che ieri ha annunciato di non aver rinnovato i prestiti degli argentini Bustos e Sarmiento, entrambi di proprietà del City. Solo che entrambi, stando alle notizie più recenti sul loro conto, avrebbero soltanto avviato l’iter per l’ottenimento del passaporto comunitario (nella Segunda Division spagnola è permesso il tesseramento di due extra UE). Se dovessero farcela, allora potrebbero rientrare tra i profili da valutare nell’ottica dei prestiti dalla casa madre. Altrimenti, si virerà su altri nomi. Intanto, con Zavagno già in città, il mercato del «Palermo City» inizia a prendere corpo.