Molango (FIFPro): «Troppe partite? Serve un tetto massimo e un periodo minimo di riposo»

Maheta Molango, CEO della PFA (assocalciatori inglese) e membro del consiglio di amministrazione di FIFPro, ha parlato di vari temi. Molango si è soprattutto soffermato sulla quantità di partite a cui, secondo lui, servirebbe un tetto massimo:

«Eliminare il Var in Premier? Sì, la proposta era stata fatta dallo stesso Wolverhampton ma il regolamento dice che servono 14 voti favorevoli su 20 club di Premier. È arrivato un parere chiaro, a quanto pare. I giocatori come l’hanno presa? L’arbitraggio in Inghilerra è di buon livello, un po’ meglio di altri Paesi. Quando il VAR viene usato c’è sempre qualcuno che non è contento ma credo che si sia fatto un uso ragionevole. Bisogna capire che calcio vogliamo: uno che si interrompe ogni tot. minuti, dove si discute, oppure quello di prima. Il divario è concettuale, non si è mai arrivati al punto di eliminarlo».

«Mondiale per Club si giocherà? La posizione è quella di far capire che siamo arrivati a un punto in cui si gioca troppo e non riguarda solo questo evento. Con la UEFA si è discusso perché ci saranno più gare di Champions; se non ci ascolteranno, troveremo un altro modo per farci rispettare. Abbiamo chiesto di essere ascoltati e non è ancora successo. Sciopero? Quando si spiega ai giocatori delle big che la finale di Champions sarà il 31 maggio, che poi si giocherà la Nations League e poi il Mondiale per Club, capiscono da soli che non avranno vacanze. Qualsiasi lavoratore direbbe che così non va bene e che si devono prendere alcune misure. Vogliamo che parli la scienza: l’idea è che i giocatori giochino il più possibile perché vengono pagati per questo, ma entro dei limiti. Ci deve essere un tetto massimo di partite e un periodo minimo di riposo».