L’Orgoglio di Vivarini «Noi siamo il Catanzaro»

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Catanzaro e sulle parole di Vivarini.

All’altezza del proprio compito e delle proprie ambizioni: «Siamo il Catanzaro e ce la giochiamo alla grande». Il tecnico Vivarini è carico, perfettamente in linea con tutto l’ambiente giallorosso che aspettava questo esordio ai playoff da 24 giorni, cioè da quando è finito il campionato. Il sorteggio ha riservato alla sua squadra il Monopoli, l’avversario probabilmente più duro, ma le ha pure restituito l’occasione di vendicare lo smacco subito il 5 marzo in campionato: «Quella sconfitta ci è costata caro e ci ha fatto soffrire tantissimo, è un motivo in più per rifarci, siamo ancora avvelenati», ha spiegato l’allenatore abruzzese ricordando il 2-1 incassato al Veneziani (stesso risultato dell’andata, ma in panchina c’era Calabro) a inizio marzo, zavorra pesantissima alle velleità di rimonta sul Bari.

Il Catanzaro entra in scena da testa di serie, quindi si qualificherebbe alle semifinali con 2 pareggi o con uguale differenza reti nel doppio confronto. In più, il ritorno al Ceravolo dà ulteriore sicurezza: «Giocare la prima gara in trasferta può essere un vantaggio – ha sottolineato Vivarini -, anche se il risultato finale si decide sempre al ritorno. Ciò non toglie che entrambe le partite vanno affrontate con concentrazione, attenzione e grande determinazione senza gestire niente, perché questo è stato forse l’errore del Cesena nel turno precedente». L’impresa (3-0 in Romagna) che ha portato i pugliesi a questo punto dei playoff è un monito: «Lì hanno sfoderato una prestazione sopra le righe».

Rispetto Per il tecnico, il Monopoli ai quarti è il risultato di una lunga e seria programmazione: «Non mi ha sorpreso, sono anni che fa tornei straordinari, è una squadra ben definita e collaudata con ragazzi molto interessanti, ha entusiasmo ed è pure abbastanza rodata considerando che ha giocato molto fin qui». Si aspetta una sfida intensa, Vivarini: «Temo la loro fisicità, il gioco sporco che fanno, perché badano molto al sodo, fanno tanta fase difensiva e tante verticalizzazioni. È un incontro da affrontare con tutte le nostre forze, senza risparmiarci. Magari potremmo soffrire il ritmo, ma è molto importante rompere il ghiaccio e, comunque, stiamo bene e abbiamo lo spirito giusto. Oltretutto, in campionato abbiamo fatto più punti di loro, quindi dobbiamo essere bravi a mettere in pratica questa superiorità».