Litteri, un catanese sfida il Palermo: «Rivalità forte. Se segnassi…»

“A Palermo, domani sera, si va senza avere nulla da perdere. Allo stesso tempo è evidente che, dopo il rovescio interno per mano del Parma nel turno precedente e alla luce dei risultati di ieri, il Cittadella deve far di tutto per non cedere altro terreno. Gli uomini di Venturato sono infatti scivolati al 13º posto in classifica, a 3 lunghezze dall’ottava piazza che vale i playoff, con il rischio, però, che il distacco aumenti, visto che oggi pomeriggio si affronteranno Salernitana e Cremonese, entrambe appaiate in quella posizione a quota 21. Di fatto, i granata si trovano per la prima volta nella stagione nella parte destra della graduatoria, con soli 2 punti di margine sulla zona playout. E non è un caso se il tecnico nel corso della settimana ha introdotto tre sedute di allenamento mattutine supplementari, mirate non ad aumentare i carichi, quanto a studiare meglio l’avversario, curando ogni dettaglio, tanto in difesa, dove si farà di tutto per recuperare Pezzi a sinistra, quanto in attacco, lì dove si aspettano i gol dell’uomo che più di tutti “sente” questa sfida, Gianluca Litteri, siciliano di Catania, chiamato ad una sorta di derby personale. L’anno scorso, alla 14ª giornata le reti per lui erano 8, salite a10 se consideriamo la doppietta nel 5-1 al Verona datata 18 novembre 2016. Ora è fermo a 3. «Eh, so bene che tutti attendono i miei gol», ammette il numero 9 prima di andare in campo per la penultima seduta settimanale (stamattina la rifinitura è prevista alle 10, prima della partenza pomeridiana per Palermo). «Le occasioni le ho avute, avrei potuto essere a quota 6 o 7. È un periodaccio, speriamo passi in fretta». Fisicamente come sta? «Mi era tornato un leggero fastidio cervicale, ma l’ho superato. Sto lavorando e cercando di rimanere il più sereno possibile. Percentuali sulla mia condizione non mi sento di farne, però sto migliorando, quello sì, e ora penso solo ad allenarmi». In fondo, il Citta d’imprese ne ha compiute diverse, anche in questa stagione, imponendosi ad Empoli (proprio con un suo gol) e a Pescara. «Sappiamo che possiamo mettere in difficoltà chiunque. L’essenziale è non commettere errori, perché in Serie B il primo sbaglio lo paghi subito. Un discorso che vale tanto di più contro il Palermo, la squadra più blasonata della categoria». Lei, da catanese, sentirà particolarmente questa sfida… «La rivalità c’è da sempre e nei derby si vede in modo chiaro. È una rivalità calcistica, ma in realtà presente sotto tutti i punti di vista, a livello culturale e nella tradizione alimentare. È chiaro che segnare mi farebbe particolarmente piacere, anche se oggi quello che più m’interessa è che torni a vincere la squadra». Intanto, in casa rosanero l’atmosfera è turbata dall’istanza di fallimento presentata dalla Procura contro il Palermo: il “buco” nel bilancio sarebbe di oltre 70 milioni di euro”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Mattino di Padova”.