L’inchiesta della Guardia di finanza sul vecchio Palermo calcio. Il proscioglimento di Zamparini. Chiusa la sua vicenda giudiziaria

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla vicenda giudiziaria della Guardia di Finanza sul vecchio Palermo.

Poco più di una settimana fa era arrivata la notizia della sua morte. L’ex patron del Palermo Calcio, Maurizio Zamparini, si era spento in una clinica nel Ravennate, a ottant’anni, per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute in seguito a una peritonite. Ieri la quarta sezione del tribunale, presieduta dal giudice Bruno Fasciana, davanti alla quale l’ex presidente rosanero figurava tra gli imputati, ha emesso la sentenza di proscioglimento per l’estinzione dei reati a lui contestati in quanto deceduto. Il vulcanico ex presidente è stato protagonista, nel bene e nel male, della recente storia calcistica della città.

A ottobre scorso un grave lutto aveva colpito l’ex patron rosanero: la morte del figlio Armandino stroncato da un’ischemia ad appena 23 anni mentre si trovava nella sua casa a Londra. Una perdita che lo aveva profondamente segnato negli ultimi mesi di vita. Osannato dalla tifoseria per i successi ottenuti in campo dal Palermo, dalla promozione in Serie A alle grandi sfide continentali centrando in quegli anni più volte la qualificazione in Coppa Uefa ed Europa League, sfiorando in tre occasioni l’accesso ai preliminari di Champions League con tre quinti posti.