Lega Pro, Assemblea terminata. Ghirelli: «Il prossimo campionato partirà il 27 settembre. No alla Coppa»

“La Lega Pro può avere un futuro con l’introduzione di ‘elementi’ essenziali quali il credito di imposta e l’istituzione dell’apprendistato che possono garantire una migliore sostenibilità dei nostri club. Per i club sono molto preoccupato mentre sta per iniziare la stagione dei ritiri: come si può reggere se rimane l’attuale protocollo sanitario? E il campionato senza spettatori? Così e’ difficile pensare ad un futuro del campionato di SerieC . La richiesta avanzata al Governo è stata inserita anche in una proposta inviata con il Comitato 4.0 al Ministro Spadafora e al Ministro Gualtieri. Non voglio discutere le difficoltà del governo e nemmeno alcuni provvedimenti significativi presi in questi mesi. Il problema è che il calcio di terza divisione e gli sport dilettantistici rischiano di non reggere e il Paese sarà più povero. Senza queste condizioni il futuro della C è a forte rischio”. Queste le dichiarazioni rilasciate dal Presidente Ghirelli nel corso dell’Assemblea dei club di Lega Pro, terminata poco fa.
Il Presidente ha anche affermato:” Per garantire il futuro della Lega Pro con strumenti come il credito di imposta e l’apprendistato siamo pronti a nuove prossime iniziative di spessore. Non molleremo perché ne andrà dell’esistenza dei club.” Il prossimo campionato di Serie C partirà il 27 settembre, ma come comunicato dal Presidente Ghirelli, non potrà essere disputata la Coppa Italia, a causa delle tempistiche troppo ristrette, considerando gli 8 turni infrasettimanali e la chiusura delle competizioni prima degli Europei. Ampio spazio è stato dedicato alla mission della Lega Pro, che interessa la formazione e la valorizzazione dei giovani. ” Lavoriamo da tempo ad una nuova proposta di valorizzazione dei giovani calciatori che abbiamo illustrato alle componenti- ha dichiarato Il numero uno della Lega Pro- noi abbiamo bisogno della riforma del calcio italiano, in particolare potenziando la nostra mission quella dei settori giovanili e ciò di conseguenza porterebbe nuova linfa al calcio italiano e anche alle Nazionali. Siamo per una riforma che ragioni a sistema, che si sviluppi dal confronto di tutte le componenti del mondo del pallone.
La riapertura degli stadi è stato un altro tema dell’Assemblea.