Lecco, Di Nunno tuona: «Non metto i soldi per l’iscrizione in C. Vendo casa per pagare gli stipendi»

Sembra che la situazione del Calcio Lecco sia piuttosto complicata in questo momento. Paolo Leonardo Di Nunno, il proprietario del club, ha chiaramente espresso le sue difficoltà finanziarie durante un’intervista. Non garantirà la fidejussione di 350 mila euro necessaria per l’iscrizione in Serie C, citando la mancanza di fondi a causa di altri debiti pregressi. Questo mette il club in una posizione precaria per la prossima stagione sportiva.

Di Nunno ha anche menzionato che ha pagato i debiti degli stipendi arretrati di aprile, cruciali per mantenere l’iscrizione al campionato. Inoltre, sta cercando di liquidare delle proprietà personali, come una casa a Milano, per coprire ulteriori costi, inclusi gli stipendi e i contributi dei mesi successivi. È evidente che il club è in una fase di incertezza finanziaria e sta cercando soluzioni per stabilizzare la sua situazione. Questo scenario potrebbe anche portare a una possibile cessione del club ad altro imprenditore se si trovasse qualcuno disposto a sostenere economicamente la squadra.

Di seguito le parole rilasciate nel corso del programma “Unica Calcio Lecco”:

«Non farò la fidejussione da 350 mila euro necessaria per l’iscrizione in serie C. Non ho i soldi, devo pagare gli altri debiti – ha spiegato Di Nunno – ho detto al Comune di Lecco di chiedere un’apertura di credito di 350 mila euro per l’iscrizione in serie C. Mi è stato risposto che proveranno a cercare un imprenditore disposto a farlo».

Il patron spiega di aver pagato, proprio ieri, i 500 mila euro degli stipendi arretrati di aprile, altra condizione fondamentale per ottenere l’accesso al campionato di Lega Pro. «Ora sto vendendo la casa che ho in centro a Milano. Nei prossimi giorni firmerò l’atto e pagherò gli stipendi e i contributi di maggio e giugno».