La doppia sfida di mamma e figlio palermitani: lei sconfigge il Coronavirus, lui la leucemia

Secondo quanto riporta il “Giornale di Sicilia”, da un lato la mamma contagiata dal Coronavirus, dall’altra il figlio malato di leucemia. È la storia di Benedetta e della sua forza per tornare a riabbracciare il suo piccolo Andrea. Benedetta è una dei tre impiegati del call center Comdata che hanno contratto il Covid-19 a marzo. Ai primi sintomi, il 15 del, ha deciso, dopo aver consultato la pediatra di Andrea, di mettersi in isolamento, lontana da lui ma anche da Arianna di 5 anni e da papà Antonio.

Dopo otto giorni senza tampone, il trasferimento al pronto soccorso dell’ospedale Cervello di Palermo dove una Tac ha chiarito che si trattava proprio di Coronavirus. Da qui il trasporto al Covid-hospital di Partinico e l’aggravarsi delle condizioni di Benedetta che l’hanno costretta, prima al casco di ventilazione, poi l’intubazione e infine al coma per otto giorni.

Da lì il buio, da lì solo la forza e la fede per tornare dalla sua famiglia. Forza e fede che le arrivano da Andrea che lottando contro la sua malattia, giorno per giorno, la spinge indietro supportato, via da lui, al Civico di Palermo, dall’Aslti, l’Associazione siciliana leucemie e tumori infantili.

Benedetta aveva solo il 25% di farcela, le hanno detto i medici che l’hanno assistita, ma dal buio è tornata a rivedere la luce. Il 2 maggio Benedetta è tornata a casa e nessuno dei suoi familiari è risultato positivo al coronavirus. Tre i tamponi fatti e tutti e tre negativi che le hanno restituito gioia e speranza.