Il Secolo: “Entella battuta in casa dal Palermo. Sabato servirà un’impresa per la B”

L’edizione odierna de “Il Secolo XIX” si sofferma sulla gara vinta ieri dal Palermo contro la Virtus Entella per i liguri che al “Barbera” devono sperare nell’impresa.

Un micidiale blackout a inizio di ripresa costa carissimo all’Entella, cui ora servirà una vera e propria impresa sabato sera a Palermo. Nei primi sette minuti del secondo tempo i rosanero segnano due reti e mettono al muro l’Entella, cui sono fatali due cattive letture difensive che, alla resa dei conti, tracciano in maniera chiara la differenza in campo tra le due squadre. Sorprende Volpe che lascia in panchina Merkaj, butta nella mischia Lescano e gli affianca Morosini e Capello nel tridente offensivo. Un atteggiamento spregiudicato quello dei biancocelesti, ma a partire forte è il Palermo e dopo nemmeno un giro di lancette è Brunori a scaldare le mani a Borra, costretto a volare sul destro a giro dell’ex di turno.

La squadra di Baldini preme, l’Entella fa fatica a trovare le misure, ma alla prima vera sortita in avanti i biancocelesti vanno a un passo dal gol con Morosini, che s’inserisce alla perfezione in area e colpisce a botta sicura di testa trovando la super risposta dell’ex di turno Massolo. La gara è bella, vibrante. Il Palermo si fa preferire sul piano della manovra, ma l’Entella ribatte colpo su colpo. Floriano chiede il penalty per un contatto con Palmieri in area, Lescano ciabatta un invito di Capello e nel finale è Borra a distendersi in due tempi sulla botta di Brunori.

Si riparte e nel giro di 7 minuti il Palermo ipoteca la partita: Luperini va in cielo e incorna in rete sorprendendo la difesa locale su un calcio d’angolo, poi Brunori si procura – contatto in area con Pellizzer – e realizza un penalty spiazzando Borra. Volpe corre ai ripari e l’Entella la svolta la trova in panchina con Merkaj che accende la luce. L’attaccante albanese riduce le distanze sugli sviluppi di un calcio d’angolo e mette in grande difficoltà la difesa dei rosanero. Il finale è un disperato, ma inutile assalto dei biancocelesti che produce qualche mischia, una botta di destro di Capello fuori non di molto, ma non il pareggio sperato dai chiavaresi cui ora servirà davvero un’impresa titanica sabato sera in un Renzo Barbera che sarà letteralmente incendiato dalla tifoseria dei rosanero.