Il Mattino: “Avellino senza Castaldo e Migliorini. Foscarini pensa al cambio modulo. A Palermo…”

“Non c’è tempo per rimpiangere gli ottanta minuti disputati a buoni livelli contro il Frosinone. Né per recriminare per eventuali letture della gara sbagliate. Sabato c’è la delicata trasferta di Palermo e, dunque, c’è bisogno di proiettarsi subito al match contro i siciliani. Per farlo, già da ieri mattina, l’Avellino è ritornato ad allenarsi al Partenio–Lombardi. Alla lunga lista di infortunati, purtroppo, da martedì sera, si è aggiunto anche Marco Migliorini che ieri mattina è stato tenuto a riposo ed oggi si sottoporrà ad esami strumentali per valutare l’entità del problema all’adduttore sinistro che ha accusato contro i ciociari. Difficilmente sarà possibile rivederlo in campo già al Renzo Barbera. L’infermeria, a quanto pare,resterà piena anche in occasione del match contro la formazione di Bruno Tedino dato che, oltre ai lungodegenti Lasik e Iuliano, anche gli altri infortunati Falasco, Rizzato, Pecorini e D’Angelo,non sembrano essere in grado di recuperare a stretto giro. Potrebbe provare a stringere i denti soltanto il capitano, presente sul manto erboso sintetico ieri mattina, che però non ha dato segnali rassicuranti, accusando ancora molto fastidio alla caviglia sinistra. Ciò che è certo è l’impegno che il mastino di Ascea metterà per rimettere piede in campo, anche solo parzialmente, poiché in Sicilia mancherà, per squalifica, anche Gigi Castaldo. Senza il bomber di Giugliano e Migliorini, Claudio Foscarini, sarà costretto ancora una volta a ridisegnare l’assetto, almeno per quanto riguarda gli interpreti. In difesa, davanti a Lezzerini, in caso di schieramento a quattro, le scelte sono praticamente obbligate con Laverone e Marchizza sugli esterni e Ngawa e uno tra Morero e Kresic centrali. Dopo l’errore grossolano che il croato ha commesso contro il Frosinone difficilmente troverà nuovamente spazio e, dunque, l’argentino è in forte vantaggio per ritornare titolare dopo il pareggio di Chiavari. A centrocampo, invece, qualcosa potrebbe cambiare. Foscarini, in queste prime tre gare, ha sempre schierato una linea a quattro, mai prescindendo dalla coppia composta da De Risio e Di Tacchio. Più volte, inoltre, ha fatto riferimento ad un ipotetico centro campo a tre nel quale potrebbe inserirsi Federico Moretti. Qualora il tecnico veneto dovesse decidere di attuare questa soluzione cambierebbe il modulo in 4-3-3, con Di Tacchio che svolgerebbe il ruolo di mediano e De Risio e Moretti quello di mezzala. Inattacco, a quel punto, considerando l’assenza di Gigi Castaldo, verrebbe schierato come terminale offensivo Asencio e come esterni ci sarebbero due posti per quattro calciatori, Cabezas, Vajushi, Molina e Gavazzi. Questa sarebbe la soluzione che da più margini di scelta a Foscarini. Se,invece,l’ex tecnico di Cittadella e Pro Vercelli, dovesse decidere di continuare con il 4-4-2, non cambierebbe nulla, con la mediana composta da Molina e Vajushi sugli esterni, e De Risio e Di Tacchio centrali. L’unica novità ci sarebbe in attacco. In una ipotesi di ritorno di Matteo Ardemagni, quest’ultimo farebbe da prima punta con Asencio a svariare su tutto il fronte offensivo. Altrimenti, l’allenatore biancoverde, potrebbe anche decidere di lanciare dal primo minuto Leonardo Morosini alle spalle dell’attaccante spagnolo. Queste saranno le valutazioni che Foscarini compirà a partire da oggi quando, alle 15, la squadra tornerà ad allenarsi a porte chiuse. L’atteggiamento è quello giusto, ora però occorrono i punti poiché l’Avellino, delle squadre in lotta per la salvezza, è quella che ha il calendario più difficile, con quattro gare in trasferta e due soltanto in casa”.

Questo quanto scrive l’edizione odierna de “Il Mattino” in merito alla formazione che  Foscarini dovrebbe schierare sabato in casa del Palermo per il match della 37^ giornata del campionato cadetto.