Gravina: «Italia-Israele andava giocata, chi dice il contrario dice un’idiozia. Scontri causati da una gang organizzata»
Gabriele Gravina/ fonte Lapresse- ilovepalermocalcio.com
«Italia-Israele non andava giocata? Noi facciamo calcio. Dovevamo forse perdere, subire una penalizzazione e non andare al Mondiale? E così mandavamo ai mondiali proprio Israele, la squadra che molti non vogliono che partecipi? Faccio fatica a capire queste contorsioni di un pensiero che non mi appartiene. Chi ha pensato questo ha detto una grande idiozia».
Così il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha risposto in conferenza stampa alle polemiche scoppiate dopo la gara di qualificazione ai Mondiali Italia-Israele, disputata a Udine.
«Clima di gioia e serenità, fuori una gang organizzata»
Gravina ha poi sottolineato come all’interno dello stadio si sia respirato un clima positivo:
«Noi dobbiamo aggregare. Il clima tra tifosi italiani e israeliani è stato di gioia e serenità. Chi ha vinto ha vinto e chi ha perso ha perso, stesso tenore anche con la dirigenza israeliana. Fuori, invece, i bellicosi hanno demolito una città, proprio nel giorno in cui si parlava di pace».
Il presidente federale ha poi chiarito la natura degli scontri avvenuti nei pressi del Friuli: «Sono stati causati da soggetti che non hanno nulla a che vedere né con i propalestinesi né con altri schieramenti. Si tratta di una gang organizzata solo per distruggere e demolire».
«Spostare la 30ª giornata? Ipotesi remota»
Sul fronte sportivo, Gravina ha affrontato il tema della preparazione ai playoff Mondiali e dell’eventuale rinvio della 30ª giornata di Serie A:
«Ritengo fantasiosa l’ipotesi di spostare una giornata di campionato. Basta vedere il calendario tra campionato, competizioni internazionali e Coppa Italia: è un’ipotesi particolarmente remota».
Il presidente Figc ha confermato che l’Italia ha già centrato un primo obiettivo — la qualificazione matematica ai playoff — ma invita alla prudenza: «Abbiamo ancora due partite da disputare e aspettiamo il 21 novembre per conoscere le modalità».
«Uno stage a febbraio per dimezzare i tempi»
Guardando al futuro, Gravina ha annunciato un’iniziativa per agevolare il lavoro di Gattuso in vista dei playoff:
«Mi appellerò alla Lega di Serie A per organizzare uno stage il 9-10 febbraio a Coverciano, così da ridurre i tempi di distacco tra il 16 novembre e il 26 marzo, data ipotetica dei playoff. È un periodo troppo lungo in cui il mister non avrebbe modo di vedere i giocatori. Ne ho parlato con il presidente Simonelli e c’è apertura».
