Giornale di Sicilia: “Zamparini, ecco su cosa indaga la Procura di Palermo dal punto di vista penale”

È la rete delle aziende del gruppo Zamparini, quella di fronte a cui il tribunale fallimentare ritiene di doversi fermare, perché le società hanno sede in giro per l’Italia, la centrale è a Gallarate, in provincia di Varese, ma ce ne sono un po’ dovunque: la società anonima Alyssa è ad esempio in Lussemburgo. Dunque i giudici civili non sono competenti dal punto di vista territoriale. Sono proprio le stesse sinergie di gruppo, quelle su cui indaga ora la Procura di Palermo dal punto di vista penale: sarebbero stati realizzati cosi, con gli scambi e le collaborazioni tra diverse società, i reati ipotizzati dal pool coordinato dal procuratore Francesco Lo Voi e dall’aggiunto Salvatore De Luca. L’indagine del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza va avanti, per stabilire se veramente Maurizio Zamparini e gli altri sette indagati, tra i quali c’è il figlio Paolo Diego, commisero riciclaggio, autoriciclaggio, appropriazione indebita e una serie di falsi in bilancio sulla cui sussistenza, pur respingendo l’istanza di fallimento pro-posta dalla pubblica accusa, lo stesso collegio presieduto da Giovanni D’Antoni, con Raffaella Vacca e il relatore Giuseppe Sidoti, mostra di avere pochi dubbi […]“. Questo quanto si legge nell’edizione odierna del “Giornale di Sicilia”.