Giornale di Sicilia: “Inizia il tour de force. Falletti k.o, Stellone studia il “nuovo” Palermo”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” fa il punto sull’infermeria rosanero alla luce dell’ infortunio di Cesar Falletti. Stellone dovrà valutare nuove soluzioni per l’attacco ,ma le nazionali gli negano qualsiasi tipo di esperimento almeno fino a lunedì, e allora il tecnico romano schiera se stesso nelle partitelle di allenamento, dimostrando anche di non aver perso il fiuto del gol data la doppietta realizzata. Intanto però c’è da pensare al Cosenza e lì il buon Stellone dovrà limitarsi a dirigere la squadra verso la vittoria, cercando una vittoria importantissima. Tutti assenti, o quasi, perché ad eccezione di Moreo e LoFaso, oggi l’allenatore si ritrova senza giocatori offensivi, con l’infortunio dell’uruguaiano il tecnico dovrà accantonare il 4-4-2 che ha addirittura ispirato la Macedonia di Nestorovski e Trajkovski, ieri scesa in campo per le qualificazioni a Euro 2020 contro la Lettonia con il numero 10 rosanero schierato come esterno di centrocampo.. Il Palermo attende il rientro dei due macedoni, perché in questo momento sono loro le uniche due certezze in vista della trasferta di Cosenza. Con Falletti ko per la lesione all’adduttore (starà fuori dai 15 ai 20 giorni,dovrebbe rientrare dopo Pescara), il modulo di partenza prevederà con ogni probabilità un trequartista e due punte. Salvo imprevisti Nestorovski e Trajkovski ci saranno contro il Cosenza, Il terzo elemento è da individuare una volta conclusa questa fase di stop per le nazionali, perché Puscas rientrerà dalla Romania solo tre giorni prima della trasferta calabrese e le sue condizioni potrebbero non essere ottimali, il rumero è stato un vero e proprio trascinatore con i suoi 5 gol nel girone di ritorno. In ogni caso Moreo scalpita e vuole farsi trovare pronto ad ogni evenienza. I due dubbi per Stellone arrivano da difesa e centrocampo. Senza la duttilità di Falletti, fondamentale per rendere equilibrato il 4-4-2, meglio la difesa a quattro o la linea a tre? Se dovessimo considerare i risultati delle ultime gare sarebbe meglio la prima ipotesi, con un rombo in mediana per non concedere la superiorità numerica a centrocampo. Sfruttare le progressioni dei tornanti a tutta fascia è però un’alternativa da non sottovalutare. Intanto  Mazzotta ieri ha ripreso ad allenarsi col pallone, pur lavorando a parte sul campo di Boccadifalco. Piccoli passi verso un rientro atteso da mesi, per il terzino palermitano,che spera di poter rientrare nell’elenco dei convocati per la sfida di Cosenza. . Per gran parte della settimana,dunque, il tecnico dovrà lavorare su delle alternative che non prevedono certo il passaggio alla difesa a tre,viste le caratteristiche dei candidati sulla fascia sinistra. Perso Falletti, però, le alternative sono due. E mentre a Boccadifalco Stellone si riscopre bomber (ma anche assistman), fuori dal campo studia lo schieramento per il tour de force.