Gds: “Palermo Baby gang di ladri di biciclette. Prova a cacciarli: accoltellato”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla gang di ladri di biciclette a Palermo.

La violenza torna a esplodere nel fine settimana e nella borgata di Partanna Mondello un uomo di 32 anni viene accoltellato dopo avere scoperto un gruppo di ragazzini che stavano per rubare la sua bici. Ieri pomeriggio G.G. ha incrociato i ladri in via Alete ed è intervenuto nel tentativo di metterli in fuga, ma  per tutta risposta è stato affrontato a muso duro e colpito a coltellate alla spalla sinistra e all’addome. Rimasto ferito, è stato trasportato da un’auto medica (che, come si vede nell’immagine che pubblichiamo qui a fianco ha raggiunto con i propri piedi) al pronto soccorso di Villa Sofia. Fortunatamente non è in pericolo di vita, ma se l’è vista brutta a causa della furia della banda.

Del caso è stata informata la polizia, che si è subito messa al lavoro per individuare il gruppetto e ricostruire la vicenda in ogni dettaglio. Poche ore dopo il fatto, gli investigatori sarebbero riusciti a risalire a un giovane, che è stato condotto negli uffici della questura per accertamenti. Sul suo conto ci sono pesanti sospetti ma sino a sera non era stato deciso che tipo di provvedimenti adottare nei suoi confronti, né era stata formalizzata un’accusa precisa. Gli investigatori hanno informato la magistratura dopo avere ascoltato il ferito e alcuni testimoni per mettere insieme i tasselli dell’aggressione, che sarebbe maturata dopo la scoperta del tentativo di furto. G.G. ha avuto la «colpa» di intervenire per sventare il colpo ma per tutta risposta è stato preso a coltellate.

Un episodio stigmatizzato dal consigliere comunale Ottavio Zacco, che ieri ha espresso «vicinanza alla famiglia del ferito, per fortuna non in pericolo di vita. Oggi più che mai bisogna aumentare il controllo del territorio e riaprire i centri educativi. Giusto per precisare, nella via dove è stato aggredito questo bravissimo ragazzo non ci sono locali e non c’è movida. Per molti la vita non ha più valore». Già, come dimostrano i tragici casi delle ultimi settimane e la lunga lista di violenze tra i giovani.