Gds: “Fusione Mirri-Di Piazza, Ferrero chiama i dipendenti, azionariato popolare e piano Perigeo. Chi sono e cosa fanno gli aspiranti compratori del Palermo”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”, analizza nel dettaglio chi sono, cosa fanno e che progetti hanno per il futuro del Palermo gli aspiranti compratori del club rosanero. Di seguito i dettagli:

Il gruppo arabo Zurich Capital Funds, fondo libano-kuwaitiano diretto da Fahed Al Meraabi, ha ottenuto una linea di credito pari a 80 milionidi dollari (poco meno di 72 milioni di euro) per il solo progetto sportivo da perseguire nei prossimi cinque anni. All’operazione si unirà il gruppo Al Dana International, di proprietà di Ramzi Al Shawa, che si occupa di affari che vanno dal campo medico a quello petrolifero e dell’energia. Il loro referente in Italia è l’ambasciatore Alfredo Maiolese, presidente della Lega Musulmana Europea, già in rapporti col sindaco Orlando – scrive il quotidiano – per via delle numerose iniziative intraprese dal Comune di Palermo in termini di integrazione e dialogo con la comunità musulmana. Nel loro progetto è prevista anche la creazione di una cittadella dello sport e l’intenzione è di allargare la propria area di business anche in altre attività locali.

Mirri e Di Piazza sono presenti in Hera Hora srl, la società creata per poter rilevare il nuovo Palermo. Il capitale nominale pari a 15 milioni di euro (di cui attualmente versati 3,75 milioni), sarà ripartito in questo modo: l’immobiliarista italo-americano ha il 40%, Mirri il restante 60% (di cui il 10% personalmente e il 50% tramite Damir srl). Il progetto sportivo è invece nelle mani di Rinaldo Sagramola, che per il nuovo direttore sportivo valuta Castagnini (con Sagramola a Vicenza a Brescia), Cristallini e Laneri. Prevista inoltre una collaborazione con la Parmonval, che ha chiesto al Comune la possibilità di utilizzare il «Barbera».

Ferrero, che ha presentato la richiesta al Comune di Palermo attraverso la Holding Max intestata al nipote Giorgio, chiama i dipendenti. È stato lo stesso patron della Sampdoria ieri a contattarne telefonicamente alcuni, per confermare la propria intenzione di riassumere integralmente tutta la forza lavoro. Mentre altri club della quarta serie hanno in organico non più di cinque dipendenti – scrive “Il Giornale di Sicilia” – Ferrero intende metter dentro una trentina di persone. Progetto confermato dallo stesso nipote, Giorgio. Nel progetto dirigenziale sono presenti Giorgio Perinetti, Cristian Zaccardo e, per la squadra femminile, Pamela Conti. L’investimento triennale dovrebbe aggirarsi sui 20 milioni.

Nunzio Colella insieme ai fratelli Salvatore e Francesco, ha presentato al Comune la propria proposta. Il suo progetto non sembra da sottovalutare.  La certezza è che i Colella hanno potenzialità importanti per entrare nel mondo del calcio: il gruppo Capri Srl, proprietario dei noti marchi di abbigliamento Alcott e Gutteridge, ha un fatturato di poco inferiore ai 300milioni di euro e nell’ultimo periodo si è concentrato su investimenti alberghieri e immobiliari.

Azionariato popolare L’avviso pubblico prevedeva la possibilità di destinare una quota del nuovo Palermo (pari ad almeno il 10%) a soci facenti parte di un azionariato popolare, ma il gruppo Palermo FBC 1900 Supporters Trust non ha voluto farsi trovare impreparato e ha deciso di presentare la propria manifestazione di interesse. La società è presieduta da Sergio Di Napoli e si farà garante dei tifosi anche laddove dovessero esser scelti altri soggetti.

Il piano Perigeo Lucio Messina, socio del tour operator Perigeo Viaggi Srl, ha presentato un piano triennale che prevede figure come Iachini per la panchina e Luca Toni per il ruolo di direttore sportivo. Entrambi sono stati contattati.