Gds: “Adesso San Tommaso-Marsala è un giallo”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” parla della sconfitta del Marsala contro il San Tommaso che viene vista come un “giallo”.  Ci sono infatti grandi possibilità di un ribaltamento del risultato «a tavolino» avendo la società azzurra già preannunciato ricorso «per la posizione irregolare di un giocatore della squadra di casa che è stato impiegato malgrado squalificato per l’espulsione patita col Roccella». La squadra campana è scesa col miglior undici di cui dispone dal momento che ha schierato anche lo squalificato Colarusso, espulso contro il Roccella – scrive il quotidiano -. E proprio qui sta la chiave del “giallo” che, da mercoledì, dopo la consegna delle distinte di gara all’arbitro e l’impiego in campo di Colarusso, vede i due club su basi e posizioni del tutto contrastanti. Il San Tommaso, infatti, a norma del primo comma dell’art. 21 del Regolamento federale sostiene appunto che «le sanzioni che comportano la squalifica devono essere scontate a partire dal giorno successivo a quello di pubblicazione della decisione del giudice sportivo, salvo quanto previsto dall’art. 137, comma 2». E dal momento che detta pubblicazione è avvenuta solo nella mattinata di mercoledì, secondo il San Tommaso, Colarusso poteva regolarmente giocare essendo la squalifica «effettiva» solo a partire da giovedì 21 e, dunque, da scontare in occasione della trasferta di Licata di domenica 24 novembre. Sul fronte opposto, un Marsala che ha già presentato dettagliato ricorso, attraverso il proprio legale avvocato Tommaso Picciotto, e che è certo di vincere e di ottenere la vittoria “a tavolino”. L’art. 137 (al quale rimanda l’art. 21), come sostiene la società azzurra, prevede infatti che «ad eccezione delle gare delle categorie Pulcini ed Esordienti, il calciatore espulso dal campo nel corso di una gara ufficiale è automaticamente squalificato per una giornata senza declaratoria del giudice sportivo (…)».